Fiorentini, che ne pensate dei turisti? Votate il sondaggio, ultimo giorno per votare

Prorogata l’indagine promossa da Fondazione Del Bianco, ETOA e CST. I risultati saranno utilizzati per affrontare problematiche e sfide della gestione del turismo e ottimizzare la sostenibilità e i benefici dell’economia del turismo. Ecco dove rispondere on line alle domande

Turismo sostenibile: parte l'indagine promossa da Fondazione Del Bianco, ETOA E CST

Turismo sostenibile: parte l'indagine promossa da Fondazione Del Bianco, ETOA E CST

Firenze, 4 maggio 2016 -  Sono già più di 2200 le risposte arrivare al sondaggio dedicato alla percezione del turismo fra i fiorentini e, visto il successo, i promotori hanno deciso di prorogarlo ancora fino al 12 maggio. Lo studio, intitolato “Il Turismo a Firenze, il punto di vista dei residenti” è promosso da Fondazione Romualdo Del Bianco – Life Beyond Tourism, ETOA - European tourism association e Centro Studi Turistici di Firenze con il Patrocinio del Comune di Firenze. Servirà a informare la politica su quale potrà essere il futuro sviluppo del turismo per il territorio.

Considerato il già alto livello di partecipazioni ricevute, gli enti promotori esortano alla partecipazione per delineare un quadro quanto più accurato possibile. Il questionario può essere compilato su www.firenzerisponde.it e in forma cartacea presso gli esercizi aderenti elencati successivamente. Fra le persone che hanno risposto, sono tre le fasce di età prevalenti: il 25,8% ha fra i 41 e i 50 anni, il 22,7% fra i 51 e i 60 e il 17,4% fra i 31 e i 40. Nel 50,5% dei casi si tratta di donne e nel 49,5% di uomini. La maggior parte dei soggetti che lo hanno compilato (26.3%) risiede nel Quartiere 1, seguono Quartiere 2 (22,4%), Quartiere 5 (16.4%), altri comuni dell’area metropolitana (13,4%), Quartiere 4 (9,8%), Quartiere 3 (7,2%) e infine i comuni esterni all'area metropolitana (4,5%). Il 79,5% non è collegato all'industria turistica locale.

“Comprendere gli impatti culturali, sociali ed economici del turismo percepiti dai residenti e quali di questi vengono giudicati positivamente o meno è al centro del lavoro che stiamo svolgendo – spiega Fabrizio Ajò, che coordina il progetto - . Abbiamo voluto condurre quest’azione in modo da coinvolgere in modo semplice ed immediato la comunità locale per comprendere davvero il pensiero dei cittadini e delineare un quadro di come la pensano sul fenomeno del turismo a Firenze. L’obiettivo è contribuire a uno sviluppo strategico di attività necessarie per affrontare in modo sostenibile le criticità e l’accoglienza di un’affluenza turistica in continua crescita non solo per le infrastrutture, i poli di attrazione, le reti commerciali e di servizi ma anche per i residenti della nostra Firenze. Sono loro infatti i primi fautori del tessuto culturale che ha reso questa città una destinazione turistica tra le più desiderate al mondo e che saranno sicuramente protagonisti di come questo tessuto si evolverà nel futuro”.

Negli ultimi anni abbiamo assistito, in città e sui media locali, a un grande dibattito sul vero significato del turismo in città, con opinioni divergenti e spesso altalenanti, che lo vedono a volte esaltato come risorsa, altre criticato come causa di degrado e stravolgimento degli equilibri di interi quartieri. Obiettivo del progetto è proprio comprendere meglio come i residenti percepiscano gli effetti e l’impatto del turismo in città, oltre alla loro conoscenza dei fatti e numeri inerenti l’industria turistica del territorio. L’iniziativa parte dalla riflessione che il Turismo è un fenomeno in crescita su larga scala a livello internazionale e che, anche per Firenze e dintorni, gioca un ruolo significativo nella vita delle persone che vi vivono e lavorano. Basti pensare che la città di Firenze, nel 2015, ha accolto milioni di turisti con effetti culturali, sociali, infrastrutturali ed economici che possono essere estremamente significativi. Istituzioni ed enti (locali, nazionali e internazionali) hanno avviato diversi programmi finalizzati a uno sviluppo sostenibile del turismo. Un passo che rende necessario assicurarsi a monte che il turismo funzioni, per le destinazioni, per i residenti e per i visitatori, capendo quali siano i criteri di valutazione del successo di questo sviluppo da vari punti di vista. Il turismo continuerà a modificarsi e allinearsi con il mutamento di gusti, necessità e abitudini di residenti e viaggiatori: gli effetti sul territorio fiorentino dipendono molto dalla sua capacità di relazionarsi e svilupparsi di pari passo.

Ecco quindi l’idea di lanciare l’indagine: dal 12 aprile al 3 maggio 2016, adesso prorogata fino al 12 maggio, i cittadini che vogliono partecipare possono compilare un breve questionario, presente sul web su www.firenzerisponde.it o in versione cartacea nelle imprese e negli esercizi commerciali che si sono resi disponibili a partecipare al progetto (Moleria Locchi - Via Domenico Burchiello 10, Firenze; Caseus, via Aleardo Aleardi 27, Scandicci; Hotel Laurus Al Duomo, via de’ Cerretani 54r; Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio, Borgo San Jacopo 3; Eijo, via Aretina 50r; Mineral Shop via Dei Servi 120r; Filistrucchi via Giuseppe Verdi, 9; La Pintatutto, via Maragliano 8; Trattoria Da Burde, via Pistoiese 6r; Floricoltura Vannucci, via Reginaldo Giuliani 50; Gelateria Baroncini, via Celso 3 e viale Mazzini 13r; Argentiere Pagliai, Borgo San Jacopo 41r; Trattoria Sabatino, via Pisana 2r; Antica Occhialeria, via San Gallo 130r). I risultati saranno utilizzati per fornire al Comune di Firenze e ad altre autorità politiche informazioni per contribuire al Piano di Gestone di Firenze – Città Patrimonio, affrontare problematiche e sfide della gestione del turismo e ottimizzare la sostenibilità e i benefici dell’economia del turismo. Serviranno anche a fornire ad aziende che operano nel turismo, altre aziende locali, organizzazioni senza scopo di lucro, conoscenze per permettere lo sviluppo di buone pratiche, prodotti e servizi sostenibili, socialmente responsabili e che tengano conto delle aspettative dei residenti. Lo studio vede come media partner il quotidiano La Nazione, ma anche la collaborazione di: Confindustria, CNA, Confesercenti, Associazione Esercizi Storici Tradizionali e Tipici Fiorentini, Centro Congressi Al Duomo, Vivafirenze.it, Fabrizio Ajò Marketing Consultancy e Studio Alchemico.

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