Cnr, i lavoratori nell'incubo: "Troppi malati di tumore tra noi, abbiamo paura"

L’indagine nella sede fiorentina è partita da una lettera anonima

L'articolo de La Nazione sull'aumento di tumori tra i dipendenti del Cnr

L'articolo de La Nazione sull'aumento di tumori tra i dipendenti del Cnr

Firenze, 24 ottobre 2014 - IL ‘PRIMO passo’ per l’indagine sull’aumento, anomalo, del numero di tumori alla mammella riscontrati all’interno dell’Area ricerche fiorentina del Cnr è dell’agosto 2013. Proprio a quel mese, infatti, risale la segnalazione ricevuta dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza che poi ha dato il via all’iter ancora in corso: «Abbiamo ricevuto una segnalazione, anonima – spiega Alessandra Bonetti (Rls) – e, da lì, abbiamo cominciato ad attivarci e ad acquisire dati per cercare di avere un quadro della situazione. Poi ci siamo mossi per contattare la Asl e chiedere un approfondimento e una indagine rispetto al quadro che stava emergendo e che era piuttosto preoccupante. Ora stiamo attendendo gli esiti degli ulteriori campionamenti che saranno effettuati e speriamo che possa essere scoperta la causa di questo fenomeno perché tutti possano finalmente tornare con tranquillità al loro posto di lavoro, questo è l’obiettivo. Siamo preoccupati ma credo che la preoccupazione coinvolga anche chi sta intorno a noi: non siamo in un’isola deserta e credo che sia interesse di tutti capire se questa vicenda possa essere stata innescata, magari, da una causa esterna al Cnr».

IL MOTIVO dell’incremento delle patologie tumorali riscontrato potrebbe però anche non essere individuato: «Ne siamo coscienti – continua Bonetti – potrebbe essere anche frutto di una casualità o anche del fatto che, per fortuna, sempre più donne dopo una certa età effettuano esami di controllo e prevenzione che potrebbero avere fatto scoprire l’insorgere di un tumore. Vorremmo, però, che fossero escluse altre cause e seguiremo attentamente l’esito dell’indagine». Indagine che, fra l’altro, secondo i sindacati non è sempre andata spedita tanto da avere richiesto una ‘accelerata’ anche da parte istituzionale: «Sono stato contattato dai lavoratori del Cnr a inizio di quest’anno perché avevano la sensazione che ci fosse una certa lentezza e si fossero fatti pochi interventi concreti per arrivare a delle conclusioni – spiega infatti Marcello Corti coordinatore della Camera del Lavoro di Sesto Fiorentino –. Per questo motivo, insieme a due lavoratrici, nel febbraio scorso mi sono recato dall’allora sindaco di Sesto Gianni Gianassi chiedendogli di intervenire e lui ha inviato due lettere, con data di protocollo 4 febbraio, ad Asl e Arpat nelle quali chiedeva di voler procedere con sollecitudine nell’indagine vista anche la preoccupazione dei lavoratori e la delicatezza della vicenda. In effetti dobbiamo dire che da febbraio scorso l’accelerata c’è stata e speriamo che le analisi effettuate e quelle che saranno ancora fatte possano dare finalmente una risposta». In attesa di riscontri certi anche Andrea Ienco segretario regionale Fir Cisl che lavora proprio all’interno del Cnr: «Stiamo seguendo la vicenda – dice – e speriamo che le indagini della Asl che stanno proseguendo possano dare delle risposte anche per ridare tranquillità ai lavoratori che, in questo momento, sono chiaramente preoccupati».

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro