Non aveva versato i tributi di una cliente: commercialista condannato per truffa

Firenze, 24 luglio 2014 - Condannato a 2 anni e 8 mesi per truffa aggravata un ragioniere commercialista fiorentino di 55 anni. L'uomo era stato denunciato dalla titolare di un'azienda di pelletteria alla quale teneva la contabilità. La donna, anche lei 55enne, aveva ricevuto due comunicazioni di Equitalia con le quali veniva avvisava dell'iscrizione di un'ipoteca sull'immobile di proprietà per tributi evasi e non versati, per circa 40 mila euro. Tributi che lei, difesa al processo dall'avvocato Gianluca Gambogi, aveva però pagato al ragioniere che si era impegnato a eseguire materialmente i versamenti al fisco.

Interpellato dalla donna, il professionista l'aveva rassicurata con artifizi e raggiri: la colpa era delle cosiddette 'cartelle pazze' di Equitalia. Poco tempo dopo il ragioniere le aveva proposto l'adesione a un condono 'tombale' che avrebbe risolto tutte le pendenze con il fisco, comprese quelle delle cartelle esattoriali che avevano dato luogo all'iscrizione di ipoteca. La pratica, nonostante le rassicurazioni del professionista, non venne mai attivata nonostante tutti gli importi dovuti fossero stati corrisposti al ragioniere. La conseguenza sono state ulteriori contestazioni da parte di Equitalia. Per l'uomo, difeso dall'avvocato Marco Ungar, il pm aveva chiesto una condanna a 18 mesi. Il giudice ha invece deciso una pena più pesante con in più il risarcimento di 10.000 euro a titolo di provvisionale e il pagamento delle spese legali. Ora la titolare della pelletteria chiederà anche il pagamento di tutte le cartelle esattoriali da parte del ragioniere.