Tempesta di Firenze, la disperazione di chi ha subìto danni; Nardella: "Privati, donate per ricostruire i parchi"

Milioni di euro da spendere per sistemare tetti e grondaie a Firenze sud, epicentro della tromba d'aria SPECIALE TEMPESTA SU FIRENZE

Via Ser Ventura Monachi, una delle strade di Firenze colpite dal dramma (New Press photo)

Via Ser Ventura Monachi, una delle strade di Firenze colpite dal dramma (New Press photo)

Firenze, 3 agosto 2015 - Dopo la paura adesso c'è la conta dei danni. La tromba d'aria di Firenze ha lasciato danni per milioni di euro. Tanta gente si ritroverà a dover pagare molte migliaia di euro per rifare il proprio tetto, sistemare le proprie grondaie e le proprie tende esterne distrutte. Una situazione che resta dunque molto grave in città, a due giorni dalla tempesta che ha sconvolto Firenze Sud. Nella giornata di domenica 2 agosto, il sindaco Nardella è tornato velocemente da Londra. Ha partecipato alla riunione dell'Unità di crisi e poi ha tenuto una giunta straordinaria. Firenze cerca di far fronte dunque all'emergenza. Le strade sono state tutte riaperte. Resta chiuso soltanto lungarno Colombo, dove c'è ancora da lavorare per ripristinare la carreggiata per i tanti alberi che sono caduti. 

LE FOTO DEI DANNI: CANOTTIERI COMUNALI / BELLARIVA / ACQUEDOTTO ANCONELLA / FIRENZE SUD / PARCO DELL'ALBERETA / VIA GRAN BRETAGNALE ALTRE FOTO DEI DANNI 

E ad aiutare i fiorentini potrebbero essere i circa 1500 profughi che sono ospitati a Firenze e in provincia. Lo dicono sia il presidente della Regione Rossi che il sindaco Nardella. Prestissimo dunque potremmo vedere i giovani arrivati dall'Africa lavorare fianco a fianco con le autorità per rimuovere detriti e tronchi d'albero. 

Tra le primissime misure per venire incontro ai cittadini, i ponteggi che verranno usati per le riparazioni non dovranno pagare la Cosap. Inoltre, è stato chiesto anche ai privati di dare il loro contributo per ricostruire i parchi cittadini, alcuni andati distrutti. C'è un conto che è stato aperto appositamente (coordinate COMUNE DI FIRENZE CONTO CORRENTE BANCARIO IBAN: IT20X0616002832000000161C01; CONTO CORRENTE POSTALE 21747514 CAUSALE: DONAZIONE A FAVORE DELLA RICOSTRUZIONE DEL PARCO ANCONELLA E DELL’ALBERETA).

Ma non è semplice ripartire. Sette scuole sono state dichiarate danneggiate, così come tre palazzi sono stati evacuati, con 28 famiglie che devono dormire fuori casa. "E' stato un bombardamento chirurgico - dice Nardella per descrivere la situazione - L'allerta c'era stata ma era gialla. L'Alert System del Comune scatta solo in caso di allarme arancione o rosso quindi in questo caso non è scattato. Si è trattato di un evento imprevedibile". 

Ieri è stata la giornata della solidarietà a Firenze. Primo tra tutti il sindaco Marino, con il sindaco di Roma che ha offerto al collega fiorentino appoggi e aiuti di uomini e mezzi per la ricostruzione. Sono tante le persone che stanno lavorando per fronteggiare l'emergenza. Un centinaio di vigili del fuoco, tanti volontari, le squadre del Comune. Il personale di Publiacqua ha ripristinato il funzionamento dell'Acquedotto dell'Anconella, anch'esso danneggiato dalla tempesta.

Per Firenze intanto viene firmato lo stato di emergenza, con interventi straordinari proprio per la ricostruzione. Una parziale consolazione per chi, in tempi di crisi, si vede la casa gravemente danneggiata. 

Di certo c'è che questo genere di fenomeni meteorologici sono violentissimi ma poco localizzabili. Lo conferma lo stesso Cnr, che afferma quello che in molti temevano: l'episodio è un classico fenomeno del riscaldamento globale che porta a trombe d'aria improvvise. Fenomeni estremamente localizzati. Il diametro della tromba d'aria che ha sconvolto Firenze non era più largo di un km. 

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