Il saluto delle sorelle Bucci ai ragazzi del Treno della Memoria (Cabras/New Press Photo)
di Luca Mantiglioni
Firenze, 23 gennaio 2015 - E’ terminato oggi alle 15.30 con l’arrivo alla stazione ferroviaria di Prato (anche se poi il convoglio ha proseguito la corsa fino alla stazione Santa Maria Novella di Firenze) il viaggio del “Treno della Memoria” organizzato dalla Regione Toscana che ha consentito a circa 550 studenti di visitare i campi di sterminio di Birkenau e Auschwitz dove si calcola siano state uccise oltre un milione e mezzo di persone. Il viaggio per il rientro era iniziato alle 17 di ieri da Cracovia al termine di una breve cerimonia di saluto e degli interventi di alcuni studenti che hanno riassunto lì, con grande calore, le emozioni raccolte durante questa visita. Momento particolarmente significativo si è rivelata la sosta nella stazione veronese di Dogliara dal treno sono scese Tatiana e Andra Bucci, le sorelle sopravvissute al la prigionia di Birkenau dopo 10 mesi di paure.
I ragazzi si sono affacciati ai finestrini e le hanno salutate mentre loro, sempre con sorriso dolce sul viso, hanno percorso l’intero marciapiede della stazione per rispondere agli studenti di ognuno dei sedici vagoni che componevano il treno. L’appuntamento è per il prossimo anno e l’invito è quello rivolto alle scuole di continuare a partecipare ad un progetto che nessuno dei partecipanti – e non solo studenti – potrà certo dimenticare. Intanto, martedì 27 sono in programma le imponenti cerimonie per il settantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche. Sarà presente anche il presidente americano Obama.
Nel viaggio di ritorno hanno parlato dei loro ricordi le sorelle Bucci, che furono prigioniere del campo di contrentramento di Birkenau. Nel viaggio di ritorno, in una delle carrozze, le sorelle Bucci hanno parlato con gli studenti raccontando la terribile esperienza che, ancora bambine, vissero, riuscendo a tornare poi a casa. Sono stati molti i momenti di riflessione da parte dei ragazzi. Inondati di tweet e foto i social network, con hashtag #trenomemoria15.
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