Via i tralicci da Pian dei Giullari / VIDEO

Terna avvia la rimozione "liberando" uno dei panorami più famosi del mondo

La rimozione del primo traliccio

La rimozione del primo traliccio

Firenze, 13 febbraio 2016 - Via alla rimozione di 17 tralicci da uno dei panorami più famosi del mondo. Terna ha avviato stamani la rimozione; su Twitter ne hanno scritto sia il sindaco Dario Nardella che il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Luca Lotti.

Ecco il video girato dal sindaco Nardella:

 

Questo invece il tweet di Lotti:

 

I 17 tralicci scompaiono dal paesaggio fiorentino dopo 60 anni nelle zone di Pian dei Giullari, Arcetri e Monte alle Croci, dove sorgono anche l'Osservatorio Galileo e la Fondazione Spadolini. L'operazione, iniziata oggi, fa parte di un progetto di riassetto di Terna.

Il primo traliccio è stato 'strappato' dalla collina da un elicottero, stamani, alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, dell'assessore all'Ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti e dell'amministratore delegato di Terna Matteo Del Fante. "Terna - è stato spiegato da Del Fante - dà oggi il via alla demolizione del vecchio collegamento aereo di 3 chilometri. Questa operazione aumenterà l'efficienza e la sicurezza dei flussi di energia e consentirà consistenti benefici ambientali restituendo al territorio una vasta area verde".

"L'intervento - ha continuato - rientra nel più ampio progetto di riassetto e ammodernamento da 55 milioni di euro di investimento della rete elettrica di Firenze, ormai obsoleta e non più in grado di far fronte alle attuali esigenze energetiche della città, che Terna ha già avviato da alcuni anni. Il piano di ammodernamento della rete elettrica fiorentina prevede la demolizione di circa 20 chilometri totali di vecchie linee elettriche". 

"Firenze e la Toscana sono un modello nazionale che dimostra che si possono favorire il progresso e l'innovazione tecnologica senza rovinare le risorse ambientali, paesaggistiche e culturali di cui siamo orgogliosi e per le quali siamo ammirati nel mondo. Progresso e tutela del paesaggio possono andare insieme", ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella.

"Tanti grandi del mondo sono venuti in questa casa al tempo in cui il professore Spadolini era presidente del Senato - ha aggiunto il professore Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia - e tutti sono rimasti meravigliati, oserei dire estasiati, della vista che da qui si gode sulla città di Firenze. Poi, finita la visita, Spadolini soggiungeva: 'Peccato però per questi tralicci'. Oggi esprimiamo la nostra grande soddisfazione perché riusciremo a vedere queste colline come le vedevano nel Rinascimento".

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