Magistratura in lutto, addio a Tindari Baglione

Il procuratore generale della Repubblica è stato stroncato da un male incurabile all'età di 72 anni

L'ex procuratore Tindari Baglione

L'ex procuratore Tindari Baglione

Firenze, 28 giugno 2015 - Triste giorno per la magistratura fiorentina e pistoiese, a causa della morte di Tindari Baglione, procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze, scomparso oggi all'età di 72 anni. Baglione era ricoverato all’ospedale di Careggi, in terapia subintensiva, costretto a combattere da un mese contro un male incurabile. Baglioni si era occupato del processo a Pietro Pacciani, accusato di essere il mostro di Firenze, e quando era procuratore capo a Pistoia dell'inchiesta del processo sulle morti per l'amianto della Breda. 

Il sindaco Nardella, informato della scomparsa del procuratore generale, ha espresso su Facebook  "profondo cordoglio”. “Ho avuto tante occasioni di collaborazione con lui - ha raccontato Nardella - tese sempre a migliorare la nostra città e la comunità. Più lo conoscevo più ne apprezzavo quella passione tipica dei toscani in tutte le cose che faceva, a partire dal lavoro in magistratura. Amava Firenze e da oggi ai fiorentini mancherà tanto”. 

"Firenze e l'Italia perdono un servitore dello Stato - ha aggiunto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti -. Mi auguro che il suo lavoro nella Magistratura possa essere un esempio per le future generazioni".  

"Con dolore apprendo della scomparsa del procuratore generale di Firenze Tindari Baglione. Il 7 giugno 2013 era tornato a Firenze e in quell'occasione l'ex prefetto di Firenze Padoin gli fece un'intervista. Si capì subito cosa lo animava: 'volevo finire la carriera nella mia città e ci sono riuscito: i miei genitori, se vivi, sarebbero felici di ciò spero solo con l'aiuto della Madonna del Santuario del Tindari di essere in grado di svolgere in maniera adeguata il compito affidato'. Da quel giorno la sua azione è stata rivolta, in silenzio, anche a tante realtà impegnate nel recupero di ragazzi con difficoltà". Con queste parole il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi, esprime in una nota cordoglio per la scomparsa di Tindari Baglione. "Dalle sue risposte si capisce bene come svolgesse il suo lavoro - conclude Toccafondi - Era pieno di voglia di fare il bene di una città e di una comunità che adesso è chiamata a ricordarlo come si deve e a far memoria di un vero fiorentino".

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