The Bridge, "No ai licenziamenti"

Il presidio dei lavoratori dell'azienda Il Ponte. Raggiunto un accordo in Regione

The Bridge, lavoratori in protesta (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

The Bridge, lavoratori in protesta (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Firenze, 26 luglio 2016 - «No ai licenziamenti, la pelle è la nostra»: questo il cartello esposto stamani nel corso di un presidio di protesta dei lavoratori dell'azienda fiorentina del settore pelle The Bridge di fronte alla sede della presidenza della Regione in piazza Duomo a Firenze. Circa una trentina i manifestanti, che hanno anche appeso alla facciata dell'edificio lo striscione 'A difesa del posto di lavorò.

«L'impresa, che già da tempo usa ammortizzatori sociali - ha spiegato il sindacalista della Cgil Bernardo Marasco - ha annunciato una riduzione degli addetti pari quasi al 50% del personale: 25 su 61. Inoltre, chiede l'accesso alla cassa integrazione straordinaria. Un piano che ci allarma: per questo siamo qui, vogliamo che la Regione intervenga». Secondo il sindacalista la risposta alla crisi che attanaglia l'azienda è «investire sul territorio, rimettere al centro la sede di Scandicci e creare una filiera localizzata sul territorio e caratterizzata da elementi di tracciabilità». Durante la manifestazione una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta dalla Regione e dopo l'incontro sono state create le condizioni per arrivare, il prossimo 28 luglio, alla firma dell'accordo per la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dell'azienda di pelletteria Il Ponte.

L'incontro in Regione si è svolto tra il consigliere del presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, l'assessore al Comune di Scandicci, Fiorello Toscano, la manager dell'azienda, Novella Ferri, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e le rsu aziendali. Il possibile sblocco della vertenza è avvenuto anche grazie alla mediazione della Regione che ha contribuito a stemperare la tensione che si era creata fra lavoratori e azienda con l'obiettivo di favorire il superamento delle attuali difficoltà e il rilancio produttivo di uno dei brand più prestigiosi della pelletteria fiorentina e toscana. Nel corso dell'incontro è stato deciso che il tavolo regionale resterà aperto per la verifica del piano di rilancio dell'azienda e che una prima riunione è stata fissata per il 15 settembre.

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