Firenze, 19 dicembre 2014 - Due nuove scosse di terremoto a Firenze, chiaramente avvertite in città e anche nel palazzo che ospita il nostro giornale, che è stato momentaneamente evacuato. La prima scossa, di magnitudo 3.8 Richter è avvenuta alle 10.39 e segue quelle che hanno interessato la provincia di Firenze questa notte. La più forte scossa della notte è stata di 3.5 gradi della scala Richter e si è verificata alle 1.09. La seconda scossa della mattinata si è verificata alle 11.40 con magnitudo 4.1 gradi Richter. A questa sono seguite una quindicina di micro-scosse di assestamento. Sono ottanta, da ieri, le scosse che hanno interessato la provincia di Firenze. Lo spiega l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
SINDACO CONVOCA UNITA' DI CRISI - Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha convocato l'unità di crisi a Palazzo Vecchio. Sono in corso a Firenze le verifiche statiche e al momento non risultano danni a cose e persone.
Sono intanto moltissime le telefonate ai vigili del fuoco, che verificano la stabilità degli edifici ma al momento non si segnalano danni strutturali.
SCUOLE CHIUSE - Per effetto del terremoto di stamani, i sindaci di San Casciano, Barberino, Tavarnelle e Greve in Chianti hanno disposto la chiusura delle scuole. L'ordinanza riguarda anche Rignano sull'Arno per le scuole di ogni ordine e grado.
NESSUN DANNO NEI MUSEI - «Abbiamo fatto alcune verifiche: al momento non risulta alcun danno». Lo ha detto il soprintendente ad interim del Polo museale fiorentino, Alessandra Marino, ai giornalisti che gli chiedevano di eventuali effetti negativi delle scosse di terremoto sul patrimonio artistico.
La scossa delle 10.39 è stata di magnitudo 3.8 e ha l'epicentro sempre nel Chianti. La profondità è stata di circa nove chilometri. Molte persone in vari uffici sono scese in strada. Anche il consiglio regionale della Toscana gli uffici hanno momentaneamente sospeso il lavoro e molte persone sono scese in strada. Sono una ventina le scosse che si susseguono nel Chianti dalla giornata di giovedì 18 dicembre.