Terremoto nel Chianti, "nessun danno"; ok anche il Duomo di Firenze; diciotto in tutto le scosse

Firenze, 4 marzo 2015 - Due scosse di terremoto più altre di assestamento, per un totale di sei. E' stata una notte insonne per molti in provincia di Firenze, soprattutto nel Chianti, a causa di un mini-sciame sismico che ha portato molti a uscire di casa. "Ma la situazione è tranquilla, non ci sono danni", dicono dalla Città Metropolitana. Ore dunque di angoscia. Le due scosse sono state una di 3.3 gradi Richter intorno alle 0.50. Un'altra di 3.7 gradi Richter alle 1. Preso d'assalto il centralino dei vigili del fuoco, ma non si sono registrate criticità o danni. 

"Tanto spavento, nessun danno": Angelo Bassi, consigliere delegato della Città metropolitana di Firenze alla Protezione Civile, rileva che spiega che dalle verifiche effettuate sul territorio dopo le sei scosse di terremoto registrate questa notte nella Chianti, non risultano danni a persone o cose. Le scosse più forti, di magnitudo 3.3 alle 0.50 e 3.7 alle 1, con epicentro tra i comuni di San Casciano Val di Pesa e Tavarnelle Val di Pesa, sono state avvertite distintamente dalla popolazione in vari comuni della provincia. Contatto continuo e monitoraggio della Sala e degli operatori di Protezione civile della Città Metropolitana con i Comuni della zona e i vigili del fuoco.

DICIOTTO SCOSSE IN TUTTO - Dopo la serie di scosse registrate a dicembre scorso, questa notte è ripresa l`attività sismica in provincia di Firenze: dalle 23.38 di ieri sono 18 i terremoti localizzati dalla Rete sismica nazionale dell`Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia fino alle 7 di questa mattina. I terremoti si sono verificati in una zona poco ad ovest dell`area interessata dalla sismicità di dicembre scorso. Sono sei gli eventi di magnitudo uguale o superiore a 2.0 di questa notte, tra i quali i due più forti hanno avuto magnitudo 3.3, alle ore 00.51 e magnitudo 3.7 alle 1.00, che sono stati avvertiti in una vasta area della Toscana, in particolare a Firenze. Sempre fino a questa mattina, sono più di 530 i terremoti avvenuti in questa zona dal 18 dicembre 2014, la maggior parte dei quali di magnitudo minore di 3.0, 17 di magnitudo da 3.0 a 3.8 e un solo evento che ha raggiunto magnitudo 4.1, il 19 dicembre alle 11.36. Storicamente - ha spiegato l'Ingv - la zona collinare a sud del capoluogo toscano, estesa attraverso il Chianti tra la Val di Greve, la Val di Pesa e la Val d`Elsa, è quella dove si sono verificati i terremoti storici più vicini a Firenze, con alcuni episodi di magnitudo simile o anche superiore all`evento di magnitudo 4.1 registrato a dicembre.

LA GENTE HA DORMITO IN AUTO - Notte fuori casa per tanti abitanti del Chianti che, allarmati dal terremoto, hanno preferito dormire in auto, concentrandosi in posteggi e in vasti spazi all'aperto. Non si registrano tuttavia danni e non ci sono specifiche richieste di intervento ai vigili del fuoco. A San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa (Firenze) molti si sono organizzati, pronti a lasciare le case, dormendo vestiti e preparando borse con i beni essenziali da portare via in caso di fuga. La popolazione del Chianti ha già vissuto di recente l'intenso sciame sismico del dicembre 2014. Paura anche a Firenze, specie ai piani più alti dei palazzi. Il terremoto è stato avvertito anche a Siena, a Empoli e nella piana verso Prato. Al 115, nella notte, sono arrivate numerose telefonate di cittadini che chiedevano come comportarsi ma nessuno ha fatto richieste di intervento.

TUTTO OK IL DUOMO DI FIRENZE - Nessun problema al Duomo e al Campanile di Firenze in seguito alle scosse di terremoto della scorsa notte in Chianti. L'opera del Duomo fa infatti sapere che «le rilevazioni degli strumenti del Duomo e del Campanile di Firenze non indicano variazioni significative delle misure acquisite nelle medie annuali».

Tra le due scosse più forti ce ne sono state altre quattro di 2 gradi Richter.

La scossa, oltre che nelle aree di Firenze e provincia e di Siena e provincia è stata avvertita anche nell'Empolese, oltre che a Prato. Segnalazioni arrivano dai nostri lettori di Certaldo e Fucecchio.