Firenze, 23 marzo 2012 - Ipad 3, scatta la caccia all’ultima creatura della casa di Cupertino. A mettere in fila i più tenaci fan della Mela ci hanno pensato stanotte, primi fra tutti, i centri Tim e Vodafone di via dei Calzaiuoli e via Martelli, che a mezzanotte hanno spalancato le porte dei due negozi, permettendo agli Ipadmaniaci fiorentini di essere fra i primi nel centro Italia ad acquistare la terza generazione di tablet presentata negli Stati Uniti il 7 marzo scorso. Il rito di veglia collettiva è iniziato intorno alle undici e mezzo di ieri sera quando i primi valorosi hanno iniziato eroicamente a mettersi in coda davanti all’ingresso, armati di contante e carte di credito. Anche perché il costo del gioiellino di casa Apple va dai 479 ai 799 euro. Un flashback che ha portato i turisti statunitensi di passaggio a credere di essere ancora in patria, davanti all’Apple Store della Fifth Avenue dove la scorsa settimana, in mezza giornata, sono stati venduti 13mila Ipad. La coda negli States, inutile dirlo, era di quasi un chilometro. “So we’re still in Florence?”, “Siamo sempre a Firenze” domanda una ragazza al suo fidanzato.

 

La notte bianca prosegue sonnacchiosa e senza intoppi, si tratta della seconda veglia tecnologica in riva d’Arno. Il primato fiorentino infatti va proprio al centro Tim di via dei Calzaiuoli dove alla mezzanotte del 11 luglio 2008, data fissata per la vendita del primo Iphone, davanti al negozio si formò un serpentone di 150 persone. A giocare d’anticipo nei confronti dell’Apple Store dei Gigli anche Marco Polo Expert di Sesto Fiorentino, dove ieri dalle 20 alle 1 è stata allestita una serata in onore del tablet. Ad attirare tanti appassionati non solo il nuovo Ipad 3, di cui erano disponibili “soltanto” trenta pezzi oltre a quelli prenotati telefonicamente, ma soprattutto lo sconto del 20% valido fino alla mezzanotte di ieri, in vigore su tutti gli articoli presenti nel negozio.

 

Un regalo di consolazione per coloro che, nella calca febbrile non sono riusciti ad accaparrarsi l’agognato tablet ma che hanno potuto comunque accontentarsi di un “I-Qualcos’altro” a un prezzo eccezionale. Sconto inaspettato che già nel pomeriggio di ieri ha reso incandescenti i telefoni del negozio, tempestati dalle domande degli utenti, portando Expert a raddoppiare il numero di commessi dietro alle casse.
 

 

Così passata la mezzanotte, mentre gli Ipadmaniaci del centro storico, placato l’appetito tecnologico, hanno potuto dissetarsi con cornetti e caffè caldi offerti in premio dai due negozi, poco lontano a Campi Bisenzio le prime auto sono iniziate ad entrare nel parcheggio dei Gigli, sede dell’Apple Store, sancta sanctorum dei fan della Mela. Qui l’Ipad 3, piatto forte servito freddo e senza coccole, è bastato a ripagare i valorosi che all’alba erano attesi nel parcheggio per l’apertura dell’ingresso Corte Tonda, programmata per le 7 di stamani. Storie di amore per il marchio di Cupertino, un pizzico di follia ma anche feticismo tecnologico. «Perché alla Mela non si comanda» ti spiegano due ragazzi che ieri si preparavano ad andare alla Corte Tonda ai Gigli dove dalle 8 di stamani era in programma l’apertura straordinaria dell’Apple Store.
 

Claudio Capanni