Pokémon Go, Uffizi "infestati". Il direttore Schmidt: "Meno male questa volta è virtuale"

Moltissimi anche a Palazzo Pitti e Boboli

Charmander avvistato agli Uffizi (da Twitter)

Charmander avvistato agli Uffizi (da Twitter)

Firenze, 20 luglio 2016 - Il Charmander postato dal Mibact su Twitter sembrerebbe non essere l'unico Pokémon a 'infestare' gli Uffizi. Anzi, c'è chi sostiene che i mostriciattoli protagonisti del celebre gioco che sta impazzando in giro per il mondo, siano stati avvistati 'a decine' nella celebre Galleria vasariana. Secondo quanto riferito da alcuni addetti del museo, sarebbero ovunque: nei corridoi, all'ombra delle statue e anche nei pressi degli uffici, dove ne è stato scorto uno degli esemplari più antichi, Bulbasaur.

L'invasione degli animaletti colorati in galleria, 'anticipata', alcuni giorni fa, dalla comparsa di Rattata sotto la loggia dei Lanzi, non si è però fermata agli Uffizi. Avvistamenti anche a Palazzo Pitti e nel giardino di Boboli, dove moltissimi, a quanto si apprende, starebbero prendendo dimora. Un fenomeno, questo dei Pokémon in museo, che fa sorridere il direttore delle Gallerie, Eike Schmidt, recentemente alle prese con ben altro tipo di infestazione. "Questa volta volta siamo infestati dai Pokémon e non dalle zecche - ha scherzato -. Un'infestazione puramente virtuale. Meno male...".

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