Maggio Musicale, "prima" del Fidelio in forma ridotta per sciopero; Nardella: "Che autogol" / I TWEET

LA RECENSIONE IN TEMPO REALE La vertenza che vede coinvolti i lavoratori del Teatro dell'Opera. Di Giorgi: "Lo sciopero va contro la città" LA PROTESTA FUORI DAL TEATRO / IL RED CARPET: FOTO

L'orchestra durante il Fidelio (Marco Mori/New Press Photo)

L'orchestra durante il Fidelio (Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 27 aprile 2015 - Apertura del maggio fiorentino in sordina per lo sciopero dei tecnici del Teatro dell'Opera. La "prima" di stasera va dunque in scena tra le polemiche, dopo la vertenza che ormai da mesi vede coinvolti i dipendenti. La trattativa è relativa agli esuberi del piano di rilancio, al termine del quale la Cgil ha confermato definitivamente lo sciopero dei tecnici del teatro per stasera e per le repliche dell'opera.

 Il "Fidelio" andrà in scena soltanto sotto forma di concerto. E non mancano ovviamente commenti e riflessioni su questa apertura monca. A quanto si apprende, la rappresentazione sarà priva dei cambi di scena (l'allestimento resterà fisso), non ci saranno i video e potrebbero esserci problemi nella gestione delle luci, del trucco e dei costumi a causa dell'assenza di addetti ai settori.

NARDELLA: "UN AUTOGOL" - «Questo gesto della Cgil è un clamoroso autogol che colpisce il prestigio di Firenze, un atto grave, dannoso, verso la città, la fondazione, la musica, l'opera, privo di fondamento, incomprensibile». Lo ha detto il sindaco di Firenze e presidente della fondazione del Maggio musicale fiorentino, Dario Nardella, entrando al teatro dell'opera di Firenze dove si tiene il Fidelio in forma ridotta, solo concerto, per il contestuale sciopero della Cgil. «In un periodo in cui ci sono migliaia di persone che perdono il lavoro - ha aggiunto - penso che di fronte ad una cosa del genere bisognerebbe avere un minimo senso della realtà».

IL SOVRINTENDENTE BIANCHI: "CGIL IRRAGIONEVOLE" - «L'accordo - ha aggiunto Bianchi - non è stato trovato per l'irragionevolezza della Cgil, che pretende incentivi all'esodo quando le persone vengono riassunte da una società pubblica, andando cioè da una società privata ad una situazione di lavoro indubbiamente migliore».

DI GIORGI (PD): "MOSSA CHE VA CONTRO LA CITTA'" - «Lo sciopero che la Cgil intende attuare stasera boicottando l'allestimento del Fidelio produrrà un grave danno d'immagine alla città di Firenze, senza giustificazione. Solo per motivi strumentali. I lavoratori del Maggio infatti non hanno motivo di dubitare delle garanzie di riassorbimento da parte dell'Ales, né avranno alcun demansionamento». Così la senatrice Pd Rosa Maria Di Giorgi, dopo la conferma da parte della Cgil dello sciopero proclamato per stasera, in occasione della prima del Fidelio, che inaugurerà il Festival 2015 del Maggio Musicale Fiorentino al teatro dell'Opera. «Nonostante l'impegno eccezionale del governo cittadino e di quello nazionale, che ha dato tutte le garanzie del caso per il salvataggio di posti di lavoro altrimenti destinati a diventare esuberi, una parte del sindacato continua ostinatamente ad agitare il proprio dissenso. È uno sciopero inutile che va contro le istituzioni, contro i cittadini e contro il lavoro».

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