Rugby, Parisse: "Battere i 'Pumas' sarebbe un'impresa"

Sabato 18 alle 15 il test match al "Franchi" tra Italia e Argentina. Il capitano: "L'eliminazione degli azzurri del calcio? Tutta la squadra ha seguito la partita con grande dispiacere"

ItalRugby: capitan Parisse e Budd alla fine del match con Fiji

ItalRugby: capitan Parisse e Budd alla fine del match con Fiji

Firenze, 17 novembre 2017 - "Vincere contro l'Argentina per noi sarebbe un'impresa, come lo è stato battere il Sud Africa lo scorso anno proprio a Firenze". Capitan Parisse parla alla vigilia del CariParma test match di rugby tra Italia e Argentina, in programma al "Franchi" di Firenze sabato 18 novembre alle 15. Quello di Firenze è uno stadio che porta bene agli azzurri  che al "Franchi" hanno sempre giocato grandi partite, fino alla storica vittoria sul Sudafrica di un anno fa ricordata proprio dal capitano azzurro.

Gli azzurri del rugby scendono in campo a pochi giorni dal clamoroso tonfo dell'Italia del calcio, ma per Parisse non ci sono paragoni o rivalità. "Sarebbe stupido contrapporsi all'Italia del calcio. Contro la Svezia ha perso la nostra nazionale. Facciamo un altro sport, ma lunedì tutti noi eravamo davanti alla tv e abbiamo visto la partita con grandissimo dispiacere, e sono convinto che domani quando scenderemo in campo gli azzurri del calcio, come quelli della pallavolo e tutti gli atleti tiferanno per noi".

Parisse, giocatore di grande esperienza e qualità, ha ben presente quanto sarà duro l'impegno contro i 'Pumas' nella sfida di Firenze: "L'Argentina è una squadra forte, cinica e aggressiva - ha spiegato Parisse - e sappiamo che sarà una partita estremamente diversa, molto più difficile in mischia, in difesa e in attacco. Affrontiamo una squadra molto aggressiva e che è abituata a giocare ai massimi livelli. Per noi sarà importante essere disciplinati in difesa e dovremo difendere per cinque, dieci o anche trenta fasi".

"Sarà importante il lavoro della seconda e terza linea, perché l'Argentina in mischia è molto forte - ha aggiunto Marco Fuser, seconda linea azzurra -. Sappiamo, lo abbiamo visto anche lo scorso anno giocando proprio contro i Pumas, che se mettiamo molta pressione e rendiamo sterile il loro gioco la partita sarà più facile da gestire. Se invece aspettiamo il loro attacco e gli lasciamo fare il loro gioco sarà una lunga giornata. Sarà determinante il lavoro dei primi otto e di tutta la mischia".

Il clima tra gli azzurri è ottimo e grande la voglia di continuare a vincere. "È un bellissimo gruppo soprattutto a livello umano - ha concluso il capitano Parisse - e i ragazzi giovani sono veramente in gamba, rispettosi, hanno voglia di lavorare. È un gruppo sano, da più esperto cerco di aiutarli anche fuori dal campo, ma sono davvero contento perché questo è un gruppo di grande qualità".

Dopo il successo azzurro nel test contro Fiji, sabato 11 nov embre, il tecnico Conor O' Shea non cambia e punta sulla stessa formazione vittoriosa a Catania.  

 

Italia e Argentina tornano ad affrontarsi a oltre un anno di distanza dall’ultimo test-match, nel giugno scorso a Santa Fè nel giorno del debutto di O’Shea sulla panchina della Nazionale: nell’occasione i sudamericani si imposero per 30-24, proseguendo in una striscia vincente contro gli azzurri iniziata a Torino nell’autunno del 2008. Dell’estate dello stesso anno l’ultima vittoria italiana, 12-13 a Cordoba, mentre il bilancio complessivo degli scontri diretti parla di quindici successi sudamericani, cinque italiani ed un pareggio.

La formazione azzurra: Hayward, Sarto L., Boni, Castello, Bellini, Canna, Violi, Parisse (cap.), Steyn, Minto, Budd, Fuser, Ferrari, Bigi, Lovotti. A disposizione: Ghiraldini, Zani, Chistolini, Ruzza, Licata, Tebaldi, McKinley, Minozzi.  

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