Fiorentina, ecco Gil Dias: "Che orgoglio sfidare Ronaldo"

Entusiasmo in vista dell'appuntamento di mercoledì sera a Madrid. Grande stima per Rui Costa: "So che è stato un campione a Firenze e non solo"

Gil Dias e Antognoni (Fotocronache Germogli)

Gil Dias e Antognoni (Fotocronache Germogli)

Firenze, 22 agosto 2017 - Ecco il neoacquisto viola Gil Dias, il giovane esterno d'attacco prelevato dalla Fiorentina in prestito biennale dal Monaco con diritto di riscatto fissato a 20 milioni presentato oggi al Franchi. In vista della sfida di domani a Madrid il giovane ha espresso grande entusiasmo nell'affrontare Cristiano Ronaldo, "il migliore giocatore al mondo, e pure portoghese come me": "È un motivo d'orgoglio per me". E "un'opportunità unica, anche per la Fiorentina - ha aggiunto -, per migliorare e crescere". 

Di lui Giancarlo Antognoni ha detto, presentandolo oggi allo stadio: "Per quello che ha fatto vedere al debutto domenica contro l'Inter, questo giocatore ha tutto per essere riscattato dalla Fiorentina". Dias ha poi proseguito: "Sono venuto in Italia, perchè al Monaco non avevo grande spazio". "Così - ha spiegato Gil Dias - appena la Fiorentina mi ha chiamato non ci ho pensato due volte. Mi ritengo molto fortunato, perché sono arrivato in un club di grande prestigio e storia. Spero di fare bene e di contribuire a regalargli molte vittorie".

Grande stima per Rui Costa ("so che è stato un campione a Firenze e non solo"), grande stima per Dybala, Gil Dias è ancora emozionato per l'esordio di domenica scorsa nel calcio italiano. "È stato un impatto incredibile - ha detto -, dispiace per la sconfitta, ma non lo dimenticherò mai".

Insieme ai compagni, il giovane esterno portoghese sarà impegnato domani nel Trofeo Bernabeu, contro il Real Madrid (diretta su Canale 5 dalle 22,45). Un test di prestigio per la Fiorentina che volerà in Spagna domattina, accompagnata da Antognoni e altri dirigenti.

Ecco il video della presentazione:

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A margine della presentazione, Giancarlo Antognoni è poi tornato sullo sfogo contro la direzione del fischietto umbro in Inter-Fiorentina, sfogo legato non solo al mancato rigore per i viola dopo un contatto in area tra Miranda e Simeone ma anche alla decisione di Tagliavento di non richiedere e visionare la 'review' dell'episodio. "Da quanto ho capito Rizzoli ha detto in sostanza che avevo ragione io sostenendo che domenica scorsa l'arbitro Tagliavento doveva andare di persona a vedere il monitor mentre il gioco era fermo", ha detto Antognoni. "Sappiamo tutti che a decidere è sempre e soltanto l'arbitro principale come ci ha ricordato di recente lo stesso Rosetti, ma se l'arbitro non va a vedere la tv in campo chi decide? Gli errori ci stanno - ha ribadito il club manager viola - nel caso di domenica è stato non essere andati a vedere la moviola che era a 5 metri da Tagliavento. E sbagliare con la tecnologia che si ha disposizione fa riflettere di più". 

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