Fiorentina, dopo il ko di San Siro. Antognoni attacca l’arbitro

Firenze, 22 agosto 2017 - CONTINUA a ribollire la Fiorentina contro Tagliavento in particolare e contro l’uso del Var in generale, Antognoni infatti snocciola accuse che sfociano in un concetto serio – la mancanza di rispetto – a conferma che le sensazioni negative prepartita all’interno del club viola non fossero poi così pellegrine.

Non è contestabile dalla Fiorentina la sconfitta contro l’Inter – più avanti come squadra e capace di procurarsi molte occasioni da gol – ma restano i rimpianti per come si è indirizzata la partita a causa di verdetti tecnologici squilibrati. Rimpianti che non cancellano i dubbi sull’ampiezza dei lavori in corso all’interno di un gruppo rifondato, ma in termini di amarezza confermano le pessime previsioni avute dalla Fiorentina al momento della designazione di Tagliavento.

MAI semplice la vita con lui (su 32 partite solo 11 vittorie, 15 le sconfitte e 6 i pareggi, ma soprattutto tantissimi episodi contestati nel corso degli anni).

Ma al caso Milano: dopo 4 minuti Inter favorita dal Var per il contatto al limite del possibile illecito Icardi-Astori (rigore) e alla fine del primo tempo Fiorentina penalizzata dagli stessi sbirciatori dei video (spinta di Miranda a Simeone e colpo sul piede di appoggio del centravanti viola). Tagliavento a lungo immobile e assorto nelle comunicazioni via auricolare, ma lontanissimo dall’idea di valutare le immagini. E questo proprio non è piaciuto alla Fiorentina, che ieri ha attaccato l’arbitro attraverso il club manager Antognoni: «Il problema non è se il rigore c’è o meno, non sta bene il fatto di non andare nemmeno a rivedere il fallo che è stato fatto su Simeone, cosa che fra l’altro ha contraddetto le parole di Rosetti, ovvero che chi decide su certi episodi è esclusivamente l’arbitro. C’è stato poco rispetto nei confronti di una squadra che era andata a Milano per giocarsi la sua partita».

ANCORA Antognoni: «Errore tecnico? Credo di sì, ed è una presa in giro per noi addetti ai lavori perché non ha deciso l’arbitro». Concetti che aveva espresso a caldo – in modo più morbido – anche lo stesso Pioli: perché Tagliavento non aveva rivisto le immagini? La Fiorentina dovrà comunque ripartire dagli errori commessi in difesa a San Siro (e su quella il Var non c’entra).