Firenze, 27 settembre 2013 - Potrebbe iniziare una nuova era nel ciclismo dopo l'elezione a presidente dell'Unione ciclistica internazionale di Brian Cookson, già presidente della Federazione inglese. Cookson succede a Pat McQuaid, il presidente uscente che, dopo due mandati alla guida dell'Uci, nell'elezione di oggi ha ottenuto 18 voti contro i 24 di Cookson. La lunga discussione della mattinata e' stata dedicata in larga parte al tema della rieleggibilita' o meno di McQuaid, la cui candidatura era stata presentata dalla federazione svizzera, che pero' aveva ritirato il proprio supporto dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle candidature.

La platea dei delegati ha inoltre bocciato la proposta di Turchia e Barbados di consentire la candidatura al presidente uscente senza l'appoggio di alcuna federazione nazionale. Nel suo intervento della mattina, Cookson aveva parlato di ''sforzi incredibili per cambiare le regole a gara in corso'', e di ''una situazione totalmente evitabile, in questo congresso, che danneggia l'Uci''.

Pesa su questa elezione la lotta al doping e il caso Armstrong, che ha sconvolto il ciclismo dopo aver ammesso di aver fatto uso di doping per la vittoria dei sette Tour de France

"È un grande onore essere eletto presidente dell'UCI dai miei pari e vorrei ringraziarli per la fiducia che hanno riposto in me oggi". Così Brian Cookson. "La campagna per arrivare a questo risultato è stato intensa - ma non mi illudo perchè il vero lavoro inizia adesso", ha aggiunto. "La mia priorità come presidente sarà quello di rendere le procedure antidoping nel ciclismo completamente indipendenti e lavorare con la Wada per garantire una rapida indagine sulla cultura del doping nel ciclismo", ha detto ancora il neo presidente.

Cookson ha riconosciuto i momenti difficili della campagna elettorale ma ha ringraziato McQuaid "per il contributo che ha dato al ciclismo durante la sua lunga carriera. Gli auguro ogni bene qualunque cosa farà", ha concluso.

"Faccio i complimenti al nuovo presidente dell'Unione ciclistica internazionale, Brian Cookson, che ha
conquistato questo ruolo di prestigio. L'augurio e' di continuare lungo la strada del rinnovamento intrapresa negli ultimi anni, per procedere insieme con l'obiettivo comune di avere un ciclismo sempre
piu' internazionale, trasparente, sicuro e pulito".

Lo ha detto Renato Di Rocco, commentando l'elezione alla presidenza dell'Uci di Cookson. "Ringrazio i delegati per la fiducia espressa, e che mi vede di nuovo nel direttivo dell'Uci - ha aggiunto, il presidente della Federciclismo -. E' un importante riconoscimento al ciclismo italiano, per il ruolo propositivo e di stimolo svolto nel contesto internazionale. Mi sento di ringraziare, inoltre, Pat McQuaid per il lavoro svolto finora".