di Francesco Marinari

Twitter: @framar1977

Firenze, 27 settembre 2013 - I Mondiali di Firenze di ciclismo 2013 vedono l'inizio delle prove in linea. Matej Mohoric, sloveno, vince l'oro nella corsa che ha visto per sette volte il passaggio da Fiesole. Gli italiani in gara erano Alberto Bettiol (toscano di Poggibonsi, ma abita a Castelfiorentino), Davide Formolo, Michele Scartezzini, Davide Villella e Andrea Zordan. Tra questi, il migliore è stato Davide Villella, arrivato sesto. Rivivi la diretta della gara.

Ore 17.21: Mohoric campione del mondo per la seconda volta. Bissa il successo dello scorso anno tra gli Juniores. Secondo Meintjies sudafricano e terzo Enger norvegese.

Ore 17.20: Mohoric è sul viale Paoli, sotto l'arco dell'ultimo km.

Ore 17.19: Mohoric è in piazza della Libertà, poi il cavalcavia delle Cure e viale Paoli. Mohoric ha guadagnato ancora sul resto del gruppo.

Ore 17.17: ottima pedalata in discesa per Mohoric, che scarica tutta la forza delle sue gambe in via Bolognese. Al secondo posto Meintjes a otto secondi ma il sudafricano non ha troppe chance di riprendere l'avversario.

Ore 17.16: Mohoric ha dodici secondi di vantaggio sul gruppo alla fine della salita di Salviati.

Ore 17.14: Venticinque secondi di vantaggio per Mohoric rispetto al gruppo, una ventina sul sudafricano. Salviati momento clou, se arriva con un buon margine Mohoric può farcela.

Ore 17.12: Mohoric è al suo primo anno tra gli Under 23. Lo sloveno è rimasto solo in discesa, ottima azione la sua, il sudafricano non riesce a rientrare. Ora Mohoric da solo affronterà Salviati per l'ultima volta.

Ore 17.10: si forma un gruppetto che cerca di inseguire lo sloveno e il sudafricano. Sulla discesa di Fiesole va fortissimo Mohoric.

Ore 17.09: si blocca Alaphilippe, rimangono Mohoric e Meintjes sul passaggio di Fiesole.

Ore 17.08: scatta un sudafricano che prova a portarsi sui battistrada. L'azione di Villella per il momento non ha effetto. Si tratta di Meintjes.

Ore 17.05: la situazione. Alaphilippe (Francia) e Mohoric (Slovenia) sono in testa. Il gruppo è a circa venticinque secondi. Parte intanto l'italiano Villella, che è rimasto solo perché anche Andrea Zordan ha mollato.

Ore 17.02: gli azzurri guidano il gruppo. Zordan tira per Villella, l'italiano su cui adesso la Nazionale di casa nostra punta.

Ore 17.01: Davide Formolo sta lavorando molto nel gruppo. Bettiol, corridore di casa visto che è di Castelfiorentino, ha perso il contatto con i migliori. Mohoric e Alaphilippe hanno un buon accordo e proseguono nella loro azione.

Ore 17: per l'ultima volta comincia la salita di Fiesole. Alaphilippe e Mohoric davanti. Hanno un vantaggio di 28 secondi rispetto al gruppo. Un margine interessante anche se tutto deve essere ancora scritto.

Ore 16.55: Alaphilippe viene affiancato nell'azione dallo sloveno Mohoric, molto attivo. I due hanno diversi secondi di vantaggio dal gruppo. Passano adesso su viale Paoli.

Ore 16.51: il Salviati scompagina tutto. Alaphilippe e Dassonville resistono, mentre Villella sale con buona brillantezza e sembra poter dire la sua nel finale.

Ore 16.49: un quartetto di spessore, con passisti come Van Baarle e Sutterlin. Potrebbe essere una fuga importante. Siamo alla sesta e penultima volta che il gruppo sale via Salviati.

Ore 16.47: clamorosa azione in discesa di Alaphilippe, che guadagna 17 secondi rispetto ai tre davanti (il tedesco è riuscito a rientrare). Quindi ora si forma un nuovo quartetto con Dassonville, Alaphilippe, Sutterlin, e Van Baarle.

Ore 16.44: parte sulla sommità di Fiesole il francese Alaphilippe, uno dei favoriti. Le azioni dei francesi non sono a caso, ognuno è scattato in un momento molto preciso. Il francese ha 17 secondi di svantaggio nei confronti della testa della corsa, formata dal connazionale Dassonville e Van Baart.

Ore 16.42: dal gruppo prova a scattare il colombiano Henao. Sutterlin intanto sembra non farcela più come lo svedese. Dassonville con Van Baarle rimagono i due al comando.

Ore 16.41: prova a raggiungere i fuggitivi il lettone Skujins.

Ore 16.35: la situazione dopo cinque giri. Sutterlin (Germania) Van Barle (Olanda), Ludvigsson (Svezia) e Dassonville (Francia) sono al momento i quattro battistrada. Hanno un vantaggio di circa 45 secondi nei confronti del gruppo.

Ore 16.34: a tirare in gruppo sono il Kazakhistan e la Spagna. I nostri quattro azzurri sono saldamente nel grupo.

Ore 16.30: conclusione del quinto giro. Altri due giri prima dell'arrivo. Il francese è davanti ma non riesce a piazzare il colpo. Dietro di lui ci sono altri tre corridori: Sutterlin, Van Barle, Ludvigsson. I quattro adesso si riuniscono e provano l'azione. Il loro vantaggio sul gruppo, che passa ora dal traguardo, è di circa quaranta secondi.

Ore 16.29: il francese sembra aver preso un interessante vantaggio, ha preso in tutto dieci secondi.

Ore 16.27: prova Dassonville, il francese lancia l'azione su via Bolognese.

Ore 16.24: su via Salviati, affrontata per la quinta volta, il gruppo riprende i quattro battistrada.

Ore 16.22: il quartetto però ha solo otto secondi rispetto al gruppo che sta ormai recuperando.

Ore 16.21: si forma il quartetto di testa con i due francesi, l'eritreo Teshome e Brown. Il gruppo è comunque vicino.

Ore 16.20: il norvegese Eiking è dietro alla seconda coppia, poi c'è il gruppo.

Ore 16.18: grande sorpresa l'eritreo Teshome, che con grande personalità resiste all'attacco dei francesi e ora è insieme a Gougeard alla testa della corsa. Poi ci sono l'americano Brown e il francese Chevrier. Quindi il gruppo.

Ore 16.16: parte l'azione del norvegese Hoem. Sta cominciando il tratto duro della salita di Fiesole. Scatta anche il francese Chevrier, sembra un'azione orchestrata della Francia, prima con Gougeard, ora con Chevrier. Con lui c'è l'americano Brown, mentre Flaxis e gli sloveni vengono ripresi.

Ore 16.15: Scartezzini fa molto lavoro davanti per il gruppone.

Ore 16.12: due gli sloveni, Mikelj arrivato ora e l'altro in fuga praticamente dall'inizio. Parte anche la Norvegia, nazione con sei corridori.

Ore 16.11: Grougeard e Mikelj si stanno ricongungendo con i tre davanti. Il gruppetto adesso è di cinque corridori. Gougeard dopo essere rientrato si mette subito al comando, quando il gruppo affronta per la quinta volta la salita di San Domenico in direzione Fiesole.

Ore 16.09: mancano 47 km alla conclusione, il vantaggio dei tre uomini è di 36 secondi sul francese Gougeard e lo sloveno Mikelj. Poi viene il gruppo poco dopo.

Ore 16.06: e l'Italia come si comporta? Ha lavorato un po' con Scartezzini, ma gli azzurri si sono fatti vedere pcoo mentre il francese Gougeard ha intanto un vantaggio di soli cinquanta metri nei confronti del gruppo. Il vantaggio dei tre battistrada si riduce a quaranta secondi.

Ore 16.05: sul viale dei Mille, prima dell'arrivo, tra i tre battistrada scatta Flaksis, che prova a scrollarsi di dosso l'eritreo e lo sloveno. Non riesce però la sua azione, ora i tre passano sul traguardo.

Ore 16.05: i tre attaccanti hanno circa un minuto di vantaggio. Si stacca dal gruppo e prova l'azione in avanti il francese Gougeard.

Ore 15.59: scatto su Salviati. Prova a uscire un corridore. Dovrebbe trattarsi di un corridore della Repubblica Ceca.

Ore 15.53: il distacco dell'ecuadoregno e del bielorusso fuggiti dal gruppo rispetto al gruppo di testa è di 1 minuto e trenta. Venti secondi dopo, con un distacco di un minuto e cinquanta dai battistrada, passa anche il gruppo.

Ore 15.52: quarto scollinamento di Fiesole da parte del terzetto. La loro azione è molto buona anche se certo la fatica comincia a farsi sentire. Il tempo si mantiene coperto ma non piove, per quanto riguarda la temperatura, questa si mantiene gradevole.

Ore 15.48: nel quartetto di testa lancia l'attacco l'estone. Rispondono tutti tranne Shumov, che rimane piantato. Quindi rimangono in tre i fuggitivi, un gruppetto che piano piano va veramente assottigliandosi.

Ore 15.47: il gruppo intanto controlla senza affanni e capisce che può riprendere i fuggitivi.

Ore 15.46: in due si lanciano all'inseguimento dei fuggitivi. Sono Ihar Mytsko della Bielorussia e Paspuezan dell'Ecuador. La loro azione sembra buona, provano a forzare nel tratto più facile della salita.

Ore 15.44: molti atleti approfittano del percorso più tranquillo intorno al traguardo per mangiare qualcosa, dopo aver ritirato il sacchetto del rifornimento al volo in via Calatafimi.

Ore 15.43: caduta poco dopo il traguardo che coinvolge un atleta eritreo. Tutto a posto, il corridore si rialza e riprende la corsa.

Ore 15.41: la zona del rifornimento è alla fine di via Calatafimi. Tutte le squadre hanno lì i box.

Ore 15.40: guardagna il gruppo. Il ritardo dai battistrada è adesso di un minuto e 19. Recuperato praticamente un minuto.,

Ore 15.39: 40.658 km/h la media dopo tre giri di gara. Davanti intanto nel gruppone la corsa si anima. Il treno belga e quello australiano cominciano a studiarsi.

Ore 15.36: velocità di circa 47 all'ora in pianura per i quattro battistrada.

Ore 15.30: mentre gli azzurri tornano nella pancia del gruppo, i battistrada mantengono circa due minuti e mezzo di vantaggio rispetto al resto della corsa. In difficoltà alcuni corridori rimasti attardati in via Salviati: sono praticamente sulle gambe.

Ore 15.30: i quattro resistono alla salita di Salviati, e insieme si avviano verso via Bolognese senza dare segno di cedimenti.

Ore 15.28: i fuggitivi affrontano per la terza volta via Salviati. I fuggitivi si assottigliano: prima erano in sei, poi sono diventati cinque e ora quattro.

Ore 15.27: vanno intorno ai sessanta all'ora i quattro battistrada, che affrontano la discesa di Fiesole.

Ore 15.24: davanti sono rimasti in quattro, si è staccato il rumeno. Nel gruppetto di testa sono rimasti questi corridori: per la Lettonia Flaxis, per l'Eritrea Teshome, quindi il bielorusso Shumov e lo sloveno Bostner. Il rumeno è a una trentina di secondi da questi, a circa due minuti e mezzo dai battistrada c'è invece il gruppo.

Ore 15.22: in testa al gruppo Scartezzini, Formolo e Villella. Sempre cirda due minuti sugli inseguitori.

Ore 15.21: resiste il gruppo di testa, che ha 2 min e 35 di vantaggio nei confronti del gruppo, dove, alla salita di San Domenico, che viene affrontata per la terza volta, è attivissimo Scartezzini. Comincia a delinearsi anche il treno dell'Italia, c'è anche Formolo. Il gruppo di testa intanto sta per arrivare per la terza volta a Fiesole.

Ore 15.06: passata per la seconda volta via Salviati da parte del gruppo. Il vantaggio dei cinque battistrada è di circa due minuti.

Ore 15.01: Formolo e Villella animano la gara davanti al gruppo principale. Non si risparmiano, mentre gli altri italiani si mettono sempre dietro le prime venti posizioni. Compreso Bettiol che invece all'inizio sembrava voler stare più davanti.

Ore 14.59: circa due minuti di vantaggio per i battistrada rispetto al gruppo, scende dunque il margine.

Ore 14.57: mancano una novantina di km alla conclusione. I cinque battistrada resistono. La media era di 45 orari e adesso è scesa in maniera anche importante, visto le salite che devono affrontare i corridori. Siamo a 41.601 dopo ottanta km.

Ore 14.53: al passaggio da San Domenico vola via Ariel Sivori, corridore argentino, che prova a sorprendere il gruppo principale.

Ore 14.50: si provano gli scatti sulla salita di San Domenico.  Si vedono anche maglie azzurre che provano a scattare.

Ore 14.44: l'estone Reim passa sul traguardo con 44 secondi di svantaggio rispetto ai sei che sono già passati e vanno ad affrontare per la seconda volta Fiesole. Circa 3.30 di ritardo del gruppone rispetto ai sei battistrada.

Ore 14.40: il gruppo ha appena finito di affrontare via Salviati ed è fondamentalmente compatto, con poche defezioni in coda. Teunissen ha una ventina di metri di vantaggio rispetto a loro

Ore 14.38: prova la fuga l'olandese Teunissen, che si stacca dal gruppo principale per provare a raggiungere i sei.

Ore 14.37: primo scollinamento di via Salviati per i sei. Adesso c'è la discesa verso via Bolognese.

Ore 14.34: il ritardo del gruppo è di poco superiore ai quattro minuti al passaggio da piazza Mino sulla sommità di Fiesole.

Ore 14.33: mentre i sei hanno sceso  Fiesole, il gruppo passa adesso da piazza Mino e comincia la discesa. Bettiol, il toscano di Castelfiorentino, è in testa al gruppone.

Ore 14.27: il gruppetto al comando perde qualcosa, ora è a 4 minuti e 14 dal gruppo. Ultima parte di salita per i sei, quando le pendenze si fanno un po' più serie. Proprio adesso i battistrada passano da piazza Mino per la prima volta. Uno dei sei si è un po' staccato. Si tratta dell'estone Reim.

Ore 14.24: passano da San Domenico i battistrada. Una salita, quella di Fiesole, che non da modo di respirare. Anche la discesa non fornisce modo di rifiatare. Poi c'è via Salviati. Al nuovo rilevamento il gruppo dei sei battistrada ha 4minuti e 22 di vantaggio sul gruppo.

Ore 14.21: il gruppo passa da viale Paoli sotto l'arrivo. Quattro minuti e mezzo di svantaggio dai battistrada.

Ore 14.19: nel gruppo, tra gli italiani, Scartezzini è quello che si è fatto più vedere nelle prime posizioni. Quattro km e 300 m la salita di Fiesole. Ultimi 1500 m con pendenze che arrivano all'8%.

Ore 14.18: i sei battistrada stanno iniziando proprio in questi attimi la salita di Fiesole.

Ore 14.16: rettilineo di viale Paoli e primo passaggio sotto l'arrivo per i battistrada della corsa. Vedremo in questo modo quale sarà il vantaggio del gruppo. All'ultima segnalazione il vantaggio del gruppetto di testa era di 4 minuti e quindici. I battistrada cominciano il primo dei sette giri del percorso di Fiesole.

Ore 14.14: il gruppo passa da piazza del Duomo mentre ormai i battistrada stanno per entrare nel percorso ad anello che comprende la salita si Fiesole e la spettacolare salita di via Salviati.

Ore 14.10: il gruppo intanto è ancora al Parco delle Cascine, che sta per lasciare in questo momento.

Ore 14.09: fantastiche le immagini televisive. E' la prima delle prove in linea ripresa televisivamente (gli Juniores non hanno copertura televisiva) che passa dal centro storico del capoluogo toscano.

Ore 14.08: ingresso in via Tornabuoni per i sei battistrada, comincia anche il breve tratto in ciottolato.

Ore 14.05: il gruppetto dei sei lascia le Cascine ed è pronto ad affrontare il centro storico di Firenze con il pittoresco passaggio da piazza Duomo.

Ore 14.04: i battistrada entrano al Parco delle Cascine. Sempre in sei a guidare la corsa, il gruppo sembra essere a circa tre minuti.

Ore 13.57: intervento meccanico in corsa per un austriaco. Sempre spettacolari gli interventi al volo dell'ammiraglia, che opera in movimento, mentre la bici prosegue la sua marcia, affiancando il corridore.

Ore 13.56: si comincia a vedere Firenze. Sempre in sei al comando, il gruppo ormai ha perso 2 minuti e 55: tanto è il ritardo dai battistrada. Italiani nella "pancia" del gruppo.

Ore 13.51: si muove molto la Francia in testa al gruppo. La Francia ha possibilità di andare a medaglia. Lecuisinier è uno dei più attivi. E' iridato nella categoria Juniores, ha vinto un paio di anni fa.

Ore 13.48: in testa al gruppo continuano i tentativi di fuga, è la volta del turco Samli che viene comunque controllato. L'Italia non si spende per gli inseguimenti, la tattica è quella di attendere quando ci saranno i momenti caldi della corsa, sui giri di Fiesole. D'altronde a ricucire la corsa devono pensarci le Nazioni che hanno qualche possibilità in più della Nazionale azzurra di andare sul podio.

Ore 13.45: sei uomini al comando, l'estone e lo sloveno sono stati ripresi dagli altri quattro che stavano tra i due e il gruppo. Con loro tra l'altro c'è ora Zoltan Sipos della Romania, un bielorusso e l'eritreo Teshome.

Ore 13.44: caduta ma senza conseguenza per tre corridori a uno spartitraffico, tutti si sono rialzati e ripartiti. Un atleta algerino coinvolto.

Ore 13.43: il gruppo ha circa due minuti e quaranta da recuperare quando si passa da Poggio a Caiano. I due fuggitivi aumentano il loro vantaggio.

Ore 13.42: con oltre venti vittorie in questa gara di questa categoria l'Italia guida la speciale classifica delle medaglie.

Ore 13.41: il nazionale estone corre nella Amore e Vita, squadra continental toscana.

Ore 13.39: Raim, dell'Estonia e Bostner della Slovenia hanno un vantaggio di due minuti sul gruppo. Sono loro i due fuggitivi attivi fino da dopo il via. Per il momento si danno il cambio regolarmente.

Ore 13.37: da ricordare che i corridori non possono comunicare con i team attraverso le radioline, come invece accade nelle altre corse. Quindi i fuggitivi riescono ad avere solo sporadiche informazioni su quello che accade dietro di loro.

Ore 13.31: Due battistrada, inseguitori a trenta secondi e gruppo a un minuto e trentasette.

Ore 13.29: Formolo e Villella sono reduci da cadute, alla ruota d'oro in provincia di Arezzo e al Gp Costa degli Etruschi.

Ore 13.28: dopo la partenza la gara prende definitivamente il via da Montecatini. Il gruppo è stato compatto nei primi km, poi sono partite le prime schermaglie con alcune fughe.