di Francesco Marinari

Twitter: @framar1977

Firenze, 25 settembre 2013 - Mondiali di Ciclismo 2013: Tony Martin vince la cronometro individuale uomini al termine di una gara di grande bellezza. Bradley Wiggins si aggiudica l'oro per la Gran Bretagna mentre il favoritissimo Fabian Cancellara raccoglie un bronzo comunque onorevole, visto che lo svizzero non si era preparato espressamente per questa gara, puntando piuttosto alla prova in linea che andrà in scena domenica nel grandissimo finale di questi Mondiali di Firenze.

Un Tony Martin dunque assoluto dominatore della prova a tempo. E' lui, tedesco di Cottbus, ex Ddr, il migliore al termine dei 57,9 km da Montecatini a Firenze. Martin vince con il tempo di 1h 05 e 36'' a una media di oltre cinquanta orari, per la precisione 52.911 mentre Wiggins arriva a 46'' di ritardo e Cancellara a 48''. Buona soprattutto la prova dell'inglese, che non parte forte perdendo addirittura fino a venti secondi ma che poi si riprende nel lungo rettilineo che dal Serravalle ha portato il percorso fino all'ingresso di Firenze.

Martin ha esultato sul traguardo, facendo il segno tre con la mano come i titoli mondiali vinti nella cronometro. Poi è crollato a terra, distrutto, come è accaduto per diversi altri atleti sulla massacrante distanza dei 57 km. 

Una gara in cui non si comportano male anche i due italiani, Malori e Pinotti, che addirittura arrivano entrambi nei primi dieci piazzandosi in settima e ottava posizione. E' stata la gara di Tony Martin si diceva: non era semplice ripetersi per la terza volta ma è questo quello che il tedesco è riuscito a fare nonostante la concorrenza agguerrita.

Cancellara aveva il pronostico a favore, ma dagli intertempi si è visto come la sua azione, per quanto di grande spessore, non potesse insidiare la grande prestazione di Martin. Non lascia particolarmente il segno l'australiano Richie Porte, che pure si era piazzato quarto alla crono del Tour de France mentre non va malissimo Taylor Phinney: considerando lo spessore degli avversari, lo statunitense riesce a tenere in parte il ritmo dei migliori ma non andando oltre il quinto posto.

Così come sulla colonna delle delusioni dobbiamo mettere Sylvain Chavanel: il fortissimo francese paga forse il percorso un po' troppo lungo e finisce addirittura ventiduesimo. Proprio il percorso lungo preoccupava non poco tutti i migliori, che avevano l'ansia di andare in crisi nei momenti decisivi. Firenze intanto ha sfoderato un'altra bellissima giornata di sole: il meteo sta premiando alla grande i Mondiali e questo non è poco. Ha risposto benissimo anche Montecatini, con tanta gente sulle strade e un ospite a sorpresa: un gatto, che ha attraversato la strada nel momento in cui partiva il colombiano Infantino.

L'animale spaventato ha velocemente lasciato il percorso di gara senza creare ulteriori problemi. Nel finale, una citazione va fatta per Nazir Jaser, corridore siriano, ultimo arrivato in graduatoria, al settantasettesimo posto. Ha finito la gara in un'ora e venti a quarantadue di media, un quarto d'ora in più di Martin. La sua prova non sarà stata da campione ma ha comunque portato al Mondiale i colori di un Paese adesso attraversato dalla gravissima crisi che ha provocato migliaia di morti.