Francesco Marinari

Twitter: @framar1977

Firenze, 24 settembre 2013 - Mondiali di Ciclismo 2013, l'Olanda sul tetto del mondo nella crono Donne Elite. Con una prestazione mostruosa, che ha sfiorato i cinquanta chilometri all'ora di media, Ellen Van Dijk è la campionessa iridata sul traguardo di Firenze. L'olandese si conferma dunque una grande specialista della categoria. Si era classificata quinta alla cronometro dello scorso anno, anche se nel suo palmares figurano grandissimi risultati a livello internazionale.

Van Dijk (tempo 27.48.18, media 47.04) è ormai abituata al podio fiorentino, visto che giusto pochi giorni prima era salita sul podio più alto con il suo team, la Specialized Lululemon, che ha vinto la prova della cronosquadre. Ma in questa giornata, la quarta di Mondiale, in cui ha continuato a splendere il sole su una splendida Firenze c'è anche il tredicesimo posto assoluto di Elisa Longo Borghini. L'atleta azzurra rientrava alle gare in pratica con questa cronometro, dopo l'infortunio che l'ha tenuta un'intera estate ferma. Per lei una prova eccezionale, proprio alla luce dello stop. 

"Non mi aspettavo di andarmi a sedere sulle sedie delle prime - dice Longo Borghini -. Ho perso il magnete della frequenza cardiaca ma era importante partecipare al Mondiale. Me lo ero ripromesso quando ero in un letto di ospedale il giorno del mio incidente, il 23 giugno. E' stato un periodo molto difficile per me, era una gara contro me stessa. Voglio ringraziare la mia famiglia, sono stati fondamentali per il recupero". Ma il Mondiale non finisce qua: "Sapremo fare ottima gara sabato nella gara in linea, onoreremo al massimo la maglia azzurra".

Al secondo posto si è piazzata Linda Villumsen, neozelandese, bronzo nel 2012 (ritardo ventiquattro secondi). Al terzo posto invece la statunitense Carmen Small (ritardo di ventotto secondi). Da citare la prova di Annika Langvad, danese, campionessa anche di mountain bike, il cui tempo è rimasto molto a lungo il primo virtuale, prima dell'arrivo delle migliori. Alla fine ha chiuso al sesto posto. Diciassettesimo posto, per Rossella Ratto, l'altra italiana in gara.

La regolarità è stato il segreto della Van Dijck, davvero imponente fisicamente, dalla grande postura in sella: l'olandese è arrivata prima su entrambi gli intertempi. Una gara comunque molto agguerrita, visto che le prime quattro sono arrivate tutte entro i trenta secondi di ritardo. Per questo la prova della Longo Borghini è ancora più onorevole. Adesso l'attesa per la Nazionale Azzurra è verso la prova in linea di sabato.