Francesco Marinari

Twitter: @framar1977

Firenze, 23 settembre 2013 - Ai Mondiali di Ciclismo 2013 di Firenze c'è un nuovo campione iridato nella categoria cronometro Under 23. E' Damien Howson, australiano nativo di Adelaide, 22 anni. Uno specialista della pista che vive un momento d'oro anche nella strada. Oro come la medaglia che porta al collo, lui partito per penultimo davanti al danese Hansen, che alla fine chiude al terzo posto sorridendo a denti stretti per una medaglia che lui pensava fosse di una lega più pregiata del bronzo. Secondo posto per il francese Yoann Paillot: ottimo exploit per il francesino, tra i papabili ma certo non uno dei primi nomi alla vigilia. 

Non bene gli italiani: ventinovesimo Davide Martinelli, mentre scivola oltre il trentesimo posto Simone Antonini, che correva sulle strade di casa visto che è di Cerreto Guidi.

Una gara durissima: l'Uci è stata crudele, con un percorso di quasi cinquanta chilometri quando la categoria corre cronometro di circa trenta-trentacinque chilometri. E così alla fine del percorso i corridori erano letteralmentre stremati. Nonostante questo, la media è andata oltre i cinquanta orari. Howson ha percorso i 43 km in 49 minuti e 49 secondi. 

Per l'Australia dunque è una grande vittoria, anche perché è andato benissimo l'altro australiano, Campbell Flakemore. Peccato per Jasha Sutterling: l'atleta tedesco ha forato non lontano da Firenze e questo gli ha precluso ogni possibilità di salire sul podio. Non male davvero comunque la prova dell'argento Paillot, il cui record ha resistito per moltissimo sul traguardo di Firenze. Un Paillot sconcertato alla fine rispetto alla prova da marziano di Howson, davvero un futuro grande campione sia come pistard che nelle prove a cronometro. Howson passerà professionista l'anno prossimo con la Orica, la squadra arrivata seconda nella cronosquadre. Un'Australia che sembra davvero padrona di questi mondiali.