"Scusa Ameri"? No: "Scusa Meini". La giornalista fiorentina esordisce a "Tutto il calcio"

Stasera in Livorno-Lanciano sarà la sua prima volta da radiocronista. E' la terza donna nella storia. "Tanta emozione, ma ho fatto le prove davanti a mia figlia e per lei sono la migliore"

La giornalista Rai Sara Meini con Batistuta e Baggio

La giornalista Rai Sara Meini con Batistuta e Baggio

Firenze, 2 aprile 2015 - Sommersa da auguri, interviste, messaggi affettuosi e di incoraggiamento: con questo bel carico e tanta emozione, Sara Meini sarà stasera la terza donna nella storia di "Tutto il Calcio minuto per minuto" a raccontare una partita da radiocronista, preceduta solo da Nicoletta Grifoni e Gabriella Fortuna.

Appuntamento su RadioUno Rai alle 20.30 per Livorno-Lanciano, tredicesima giornata di ritorno del campionato di Serie B. Trentaquattro anni, fiorentina, in Rai dal 2007 (con esperienze in Molise, Sardegna e a Roma) Meini è da sempre appassionata di calcio. 'Ho cominciato a "Calciopiù' quando avevo 14 anni, seguendo tutti i settori giovanili. _racconta_ Poi ho giocato anche a calcio, in serie A con il Firenze. Ero una centrocampista alla Rui Costa, diciamo".

Grande passione e grande grinta ("se oggi sono arrivata qui è perché ci ho creduto e ho fatto tanti sacrifici") Meini arriva a questo risultato (certo una tappa intermedia...) dopo aver fatto per tre anni la "seconda voce" nelle radiocronache delle partite in casa di Fiorentina ed Empoli. Molto apprezzata dai tifosi viola (il suo esordio da seconda voce fu il 17 marzo 2012, nel disastroso 0-5 con la Juventus e in molti le scrissero che l'unica nota lieta della serata era stata lei) Sara è circondata dall'affetto e dalla stima di tante persone che la seguiranno in questa sua prima volta.

Quando è uscita la notizia che sarebbe toccato a lei è stata sommersa da messaggi, a partire da quello di incoraggiamento di Riccardo Cucchi caporedattore di Radio Rai Sport. Una bella soddisfazione...

"A dire il vero speravo che la notizia non uscisse prima, avevo chiesto che venisse tenuta nascosta. Invece il caporedattore ha deciso di annunciarla"

E cosa le ha detto Cucchi?

"Finalmente hai mollato...".

Perché?

"Perché era da diversi mesi che mi chiedevano di fare una radiocranaca e io rispondevo che non me la sentivo. Ho detto di no  a lungo perché mi emozionava solo pensare a una cosa del genere. Stavolta, però, non potevo trovare scusa: la serie A non gioca, niente Empoli o Fiorentina. Mi hanno messo con le spalle al muro. Ma certo sono orgogliosa di questa cosa".

A quale radiocronista vorrebbe assomigliare?

"Non posso citarne uno solo, perché in pratica dovrei citare tutti i radiocronisti Rai tranne me. Se però devo citare la persona che devo ringraziare, allora dico senz'altro Riccardo Cucchi".

E tra quelli del passato? Le piaceva di più Ameri o Ciotti?

"Tutti e due, non voglio scegliere".

Via su, una preferenza ce l'avrà, no?

"Se insiste dico Ciotti".

E' la terza donna a fare la radiocronista in 'Tutto il calcio minuto per minuto'. L'ultima volta è accaduto nel 2007. Quanto tempo ci vorrà perché questa cosa diventi normale?

"Io non ho trovato difficoltà, sono sempre stata un'appassionata di calcio e mi è stato sempre riconosciuto. Io credo che tutte le ragazze che hanno questa passione se ci credono fino in fondo possano farcela".

Resta il fatto, però, che una donna telcronista è pur sempre una notizia. C'è un po' di resistenza...

"Diciamo che un po' di diffidenza c'è, anche perché è molto più facile insultare una donna dicendole che non capisce di calcio".

A lei è mai capitato?

"Per ora no, spero non capiti stasera a Livorno" (ride...).

Sua figlia Maddalena stasera andrà a letto presto o seguirà la radiocronaca della mamma?

"La seguirà, ma ha già sentito tutto in anteprima".

Come?

"Ho fatto tante prove in settimana e le ho fatte davanti a lei".

E l'ha promossa?

"Per mia figlia sono la migliore".

 

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