Fiorentina in vendita: dopo lo choc ecco gli scenari / VIDEO

L'annuncio della famiglia Della Valle apre una fase nuova e lancia un messaggio a Firenze: "Se ci sono acquirenti con progetti concreti si facciano avanti"

Andrea Della Valle

Andrea Della Valle

Firenze, 27 giugno 2017 - E adesso? Dopo l'annuncio a sorpresa della proprietà ("disponibile, vista l'insoddisfazione di parte della tifoseria, a farsi da parte e mettere la Società a disposizione di chi voglia acquistarla per poterla poi gestire come ritiene più giusto fare") Firenze si interroga sul futuro della società viola.  La Fiorentina, infatti, è in vendita, questo è il succo del comunicato comparso a sorpresa sul sito ufficiale ViolaChannel con la famiglia Della Valle che è pronta a farsi da parte rispetto a un clima di tensione con una certa delusione in città (il settimo posto dell'ultimo campionato di serie A non è andato giù) e una parte dei tifosi che da mesi contesta la proprietà viola con cori e striscioni. 

I fratelli Diego e Andrea Della Valle hanno già espresso la loro delusione e stanchezza per la situazione: prima Andrea ha annunciato l'intenzione di fare "un passo indietro" nella gestione della società. Poi anche Diego ha detto chiaramente di non divertirsi più con la Fiorentina e, così, dopo 15 anni con numeri da record, ma senza trofei in bacheca (a parte la Fiorentina Women's), l'era Della Valle potrebbe arrivare al termine. Già, potrebbe, perché in questi casi il condizionale è d'obbligo: tra annunciare la disponibilità di "mettere la società a disposizione di chi voglia acquistarla" e poi venderla effettivamente il passo è lungo.

Prima di tutto perché, è chiaro, non c'è nessuna intenzione di svendere; in secondo luogo perché i Della Valle, nel loro comunicato, fanno un preciso riferimento alla disponibilità "ad accogliere offerte concrete, ovviamente solo da chi voglia veramente bene alla Maglia Viola ed abbia la serietà e la solidità indispensabili per guidare una Società impegnativa come la Fiorentina". In più, è chiara la preferenza verso  "un progetto fatto da fiorentini veri" che "troveranno massima apertura e disponibilità da parte della Proprietà, come ennesimo attestato di rispetto nei confronti della Fiorentina e della città di Firenze". Un appello a Firenze, dunque, perché raccolga la sfida.

Difficile immaginare ora come andranno le cose: se davvero si arriverà alla vendita, oppure se i Della Valle rilanceranno. Gli scenari futuri sono ancora insondabili. Intanto, secondo gli analisti finanziari di KPMG il valore della società viola oscilla tra i 150 e i 160 milioni di euro. Riguardo agli scenari più immediati, quelli sul futuro della squadra, la proprietà viola chiarisce di non avere intenzione di liquidarla: "La Società sarà nel frattempo gestita con attenzione e competenza dai suoi manager, i quali hanno tutta la stima necessaria della Proprietà e che, come sempre, lavoreranno con il massimo impegno possibile". In altre parole, la squadra continuerà il suo cammino, sarà ricostruita e ridisegnata con il mercato di Pantaleo Corvino e a Moena si rimetterà in moto. 

Già, il mercato. Che effetto avrà questo annuncio sulle mosse viola, in entrata e in uscita? In questo caso non ci dovrebbe essere da aspettare molto per capirlo: i rebus Borja Valero (vicino all'Inter), Kalinic (verso il Milan) e Bernardeschi (nel mirino della Juventus) dovrebbero risolversi in tempi relativamente brevi, mentre l'arrivo di Vlahovic (a Firenze per sostenere le visite mediche, ma giocherà con i viola dal 2018), l'interesse per Politano, l'inserimento di Milenkovic, Vitor Hugo e Bruno Gaspar delineano una parte di Fiorentina del futuro. Intanto, il nuovo tecnico viola Stefano Pioli aspetta di capire quale squadra partirà per il ritiro di Moena (dall'8 luglio) e, soprattutto, con quali uomini affronterà la prossima stagione. 

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