Paulo Sousa durante la conferenza stampa (Fotocronache Germogli)
Firenze, 26 febbraio 2017 - Barba lunga di qualche giorno (cosa insolita per lui), faccia stanca e tirata, solita determinazione: nel momento di crisi della Fiorentina, l'allenatore Paulo Sousa non manda messaggi di resa. "E' il momento più difficile da quando sono qui _ dice Sousa_ ma non sono uno che fugge di fronte alle difficoltà".
La conferenza stampa che precede Fiorentina-Torino (lunedì 27 febbraio alle 20.45) avviene a poche ore dalla contestazione mattutina di alcune centinaia di tifosi viola dopo il tracollo in Europa League. Ovvie le preoccupazioni sulla tenuta dei viola dal punto di vista psicologico, ma Sousa è convinto che "la squadra è cresciuta in personalità e carattere e nei momenti difficili dobbiamo continuare a crescere. Abbiamo l'opportunità di farlo da domani contro il Torino. Non abbiamo bisogno di fratture, ma di cercare l'unità".
In questo clima teso, Sousa cerca di scuotere la squadra insistendo sul fatto che le difficoltà possano essere trasformate in risorse, anche se adesso la situazione è molto complicata, oltretutto contro i granata sarà fuorigioco per infortunio Bernardeschi.
"Il gruppo è deluso insieme a me, insieme ai nostri tifosi _dice Sousa_ lavoriamo per ottenere risultati e onoriamo la nostra maglia. Cerchiamo di accogliere la possibilità di domani per giocare senza nessun limite per cercare di vincere. Dobbiamo Sostituire la paura con il coraggio e l'ambizione".
Il puntom è che lunedì sera ci sarà un avversario per nulla facile e, a sua volta affamato di punti: "Il Torino ha un ottimo blocco difensivo molto alto e segna molto con gli attaccanti", dice Sousa.
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