Fiorentina, Sousa: "Vogliamo rompere la serie negativa in casa"

L'allenatore viola parla della sfida con il Palermo e del momento della sua squadra: "Stiamo crescendo nelle difficoltà"

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima di Fiorentina-Palermo

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima di Fiorentina-Palermo

Firenze, 3 dicembre 2016 -Vigilia di Fiorentina-Palermo (domenica 4 dicembre alle 20.45) con la voglia di cancellare il risultato di San Siro con l'Inter (e in particolare la prima disastrosa mezz'ora) e di tornare a vincere al "Franchi" dove, in campionato, il successo manca dal 18 settembre, ovvero dalla sfida con la Roma. "Noi prepariamo tutte le partite per vincere, questa è la mentalità giusta _dice l'allenatore viola, Paulo Sousa_  vogliamo rompere con il passato recente qui al 'Franchi' e riprendere a vincere, a partire dalla gara con il Palermo". Secondo Sousa, il problema della mancanza di risultati positivi in casa, non dipende da fattori psicologici: "In casa non abbiamo timore, abbiamo avuto mancanza di risultati".

Secondo il tecnico viola, la squadra sta crescendo sotto il profilo del carattere "e questo è emerso chiaramente proprio nei momenti di difficoltà"

Sousa, stuzzicato dai giornalisti, torna sull'esordio del giovanissimo Perez in un momento cruciale della gara con l'Inter: " Per me non ci sono giovani o anziani, ma persone che possono giocare. In quel momento ho preferito scegliere due esterni che potessero fare le due fasi, saltare l’uomo e fare gol. Per questo ho inserito Perez e Chiesa”

No comment di Sousa su Zarate ("Non voglio ripetermi, ne ho già parlato"), mentre su Vecino, poco utilizzato quest'anno, il tecnico viola spiega che "ha avuto acciacchi che non gli hanno permesso di avere continuità e di arrivare al top della forma, poi quest'anno ha più competizione interna, ma è per me un giocatore importante".

Riguardo al Palermo, che arriva a Firenze da ultimo in classifica e con un nuovo allenatore, Sousa teme soprattutto "l’intensità individuale dei loro giocatori, il bisogno di risultato" e non crede che la squadra prenda l'impegno sotto gamba: "Non mi aspetto assolutamente che i miei giocatori sottovalutino l'impegno. Anzi, mi aspetto l’intensità che abbiamo messo per praticamente tutta l’ultima partita”.

Infine, un passaggio sui tifosi e sull'allenamento a porte aperte: "Quando è possibile farlo apriamo gli allenamenti al pubblico, ci vogliono varie compenenti per fasrlo Non una sola. I tifosi si sono dimostrati grandi nei nostri confronti, sono sempre vicini, ci spingono e hanno anche il diritto di criticarci a fine partita se non gli siamo piaciuti".

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