Fiorentina-Milan, Sousa: "Stiamo crescendo, ma dobbiamo essere più cattivi"

L'allenatore viola parla della sfida contro i rossoneri: "Squadra e società importanti, hanno avuto un giorno in più per preparare la partita..."

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima di Fiorentina-Milan (da ViolaChannel)

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima di Fiorentina-Milan (da ViolaChannel)

Firenze, 24 settembre 2016 - La Fiorentina si appresta a sfidare il Milan (domenica 25 settembre, stadio "Franchi", ore 20.45) in cerca dei tre punti, come è ovvio, ma anche e soprattutto di conferme. L'allenatore Paulo Sousa presenta la sfida e parla di una squadra in crescita: "Stiamo crescendo, anche dal punto di vista della costruzione del gioco. Certo, dobbiamo creare molto di più e non essere statici. Dobbiamo avere molta più voglia di fare male, mantenendo anche profondità nel fare gioco".

Un miglioramento che Sousa sottolinea anche comparando le gare dell'anno scorso con quelle di questo avvio di campionato: "Con la Roma in casa l'anno scorso abbiamo perso, quest'anno abbiamo vinto; a Udine abbiamo perso, quest'anno abbiamo pareggiato".

Sousa rimarca più volte il concetto: "Dobbiamo essere più concreti e stiamo cercando di applicare questa filosofia al nostro gioco. L'idea è quella di creare più variabili al nostro gioco. Ciò che ci deve rendere forti è la convinzione delle  potenzialità dei nostri mezzi. La squadra deve continuare a crescere e pensare di potersi superare per vincere anche con le squadre più forti di noi sulla carta"

Elemento centrale in questa crescita (e nella filosofia di Sousa) è lo spirito giusto: "Siamo sempre più convinti di quello che facciamo", dice il tecnico portoghese. Ovviamente, nella conferenza stampa pre-gara si parla del Milan e di Montella che lo ha preceduto sulla panchina viola.

Per Sousa "il Milan non è in grado di competere per lo scudetto, ma nei primi posti sì, è una società importante in tutti i sensi, ha sempre un giorno in più di riposo di tutti gli avversari" dice Sousa con una punta di polemica. D'altronde, in un periodo in cui si gioca ogni tre giorni, 24 ore in più o in meno di recupero fanno la differenza". 

Riguardo a Montella, Sousa parla di una linea di continuità nelle scelte della Fiorentina: "Già prima di lui, con Prandelli, si è creata un'idea di una squadra costruttiva, propositiva. La decisione di prendere me dopo Montella è stata in continuità con questo". Per Sousa, comunque, "Montella è un ottimo allenatore che al Milan ha portato qualità e un'identità di gioco".

 Poi, sui singolo, grandi elogi a Babacar che appare trasformato dalla "cura" di Paulo Sousa: "L'anno scorso parlai molto chiaro il suo agente e con la società sul mio lavoro con lui. E' migliorato  e ha ancora margini di miglioramento. E' migliorato sotto il profilo dell'intensità mentale, dell'atteggiamento, della comprensione del gioco. La sua crescita è continua". Elogi per Carlos Sanchez ("ha portato elementi importanti in questo campionato, gioco aereo e fisicità"), mentre Zarate ancora non sembra pronto.

Infine, Sousa torna sugli obiettivi di questa stagione: "L’anno scorso, secondo i critici, partivamo come squadra di metà classifica e abbiamo fatto una sorpresa. Il fatto è che il campionato stia crescendo, migliorando. Vedo anche un gioco molto più propositivo da parte dei miei colleghi e ne sono felice. Per questo noi dovremo continuare a superarci, sperando anche che gli altri siano meno competitivi rispetto a noi”.

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