Fiorentina, Sousa: "Ripartire con la marcia giusta". ADV: "Nessun allarme"

Il tecnico viola prima della sfida con l'Atalanta: "Bernardeschi? Abbiamo bisogno della sua maturazione". Ilicic ko, niente convocazione

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima di Fiorentina-Atalanta

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima di Fiorentina-Atalanta

Firenze, 15 ottobre 2016 - La Fiorentina riparte dopo la sosta e dopo il ko contro il Torino che brucia ancora. L'allenatore viola Paulo Sousa, motivato e sereno (almeno da come appare in sala stampa alla vigilia di Fiorentina Atalanta) non ha dubbi: "Giocare dopo la sosta è difficile per tutti, noi dobbiamo rifarci dopo la sconfitta di Torino, vogliamo riprendere la marcia giusta, quella delle vittorie".

Vittorie che sono un po' meno dell'avvio scintillante dell'anno scorso e questo, inevitabilmente, ha aperto il dibattito su moduli e giocatori.

"La base delle discussioni di questi giorni è che mancano i risultati dell'anno scorso. A volte le discussioni ci sono anche con i risultati, è il bello del calcio. 

Ma il motivo di questi risultati inferiori all'anno scorso?

"Siamo stati condizionati da molti fattori, ci sono giocatori importanti che ancora non hanno raggiunto il top della forma. Abbiamo fatto un lavoro diverso rispetto all'anno scorso sin dal ritiro. E anche l'anno scorso, quando arrivavano i risultati, eravamo consapevoli delle nostre fragilità. Su queste dobbiamo continuare a lavorare"

Importante, in questa sosta l'intervento di Corvino

"Corvino conosce Firenze, ha un rapporto diretto con voi giornalisti, questo ci aiuta a evitare molti problemi, è un punto di riferimento molto importante. Sappiamo, però, che i risultati sono le cose più importanti e mi fa piacere che lui (non essendo stato io una scelta sua) ora che mi conosce meglio, vede come lavoro, come alleno ha avuto parole molto piacevoli per me".

Per quanto riguarda l'Atalanta? Che sfida sarà?

"Tutte le gare sono difficili, vincere è dura contro tutti. Giochiamo contro una squadra in salute che ha piena fiducia dopo gli ultimi risultati, contro un allenatore che è sempre difficile da affrontare per organizzazione difensiva e contropiede".

Tra i dibattiti c'è quello sulla su Bernardeschi...

"Ha bisogno di esserere sempre frontale alla porta, il suo gioco di spalle deve ancora crescere. Il suo talento ha bisogno di trovare continuità competitiviva, deve lavorare come gli altri per meritarsela.  Abbiamo bisogno del suo tempo di maturazione. Io con lui, con tutti, sono stato molto chiaro: è un investimento che abbiamo voluto fare perché ci crediamo tutti. Può diventare un giocatore importante per la Fiorentina, per la nazionale, per le squadre del suo futuro".

Riguardo alla possibile formazione contro l'Atalanta, Sousa (come sempre) non si sbilancia, ma intanto deve fare a meno di Ilicic che non  recupera dall'infortunio.

DELLA VALLE - Alla vigilia di Fiorentina-Atalanta interviene anche il patron viola Andrea Della Valle, durante l'inaugurazione del piazzale dedicato ai campioni del primo scudetto. "Certo che sogno un giorno di mettere un'altra targa che ricordi un nuovo scudetto viola _ha detto ADV _ In questi momenti magari è piu' difficile ma è un sogno che può anche avverarsi. L'importante è rimanere sempre con una squadra che tutti gli anni sia super competitiva, che sia capace di rimanere fra le prime, che mai deve perdere la dignità e che abbia un gruppo che lotti in ogni singola partita".

Riguardo al campionato, Della Valle ha detto che "abbiamo cominciato bene questa stagione, purtroppo prima della sosta c'è stata una battuta d'arresto, inaspettata, ma sono convinto che già domani i ragazzi si rifaranno sicuramente - ha aggiunto - Il gruppo è veramente di qualità, ne sono convinto più che mai. Se mi aspettavo di più in classifica a questo punto? Non deve essere assolutamente un alibi ma il calendario più difficile fra le squadre di testa e' capitato a noi. Da oggi vedo con molto più ottimismo il prosieguo. Abbiamo incontrato grandi squadre, abbiamo battuto la Roma, ci eravamo riusciti quasi anche con il Milan. E' soltanto la gara contro il Torino che ci deve far capire cosa non ha funzionato ma il mister ha lavorato molto bene in queste settimane. Quella è l'unica partita che non ci è piaciuta. C'è poco da dire ai giocatori in questo momento, sono i fatti che contano e il campo domani ci darà le risposte - ha proseguito il patron viola - Sono riusciti a lavorare poco in questi giorni perché abbiamo avuto quasi tutti i titolari in nazionale. Non credo però che ci sia nessun tipo di allarme, siamo tutti coscienti che qualche ragazzo in questo momento deve essere aiutato ma questo fa parte del nostro lavoro. Questa e' una squadra costruita ogni anno per lottare sempre per i primi posti, a prescindere dal discorso scudetto che è un traguardo a sé.Siamo stabilmente da tante stagioni fra le prime 4 e anche quest'anno la Fiorentina ci darà tante belle soddisfazioni".

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