La Fiorentina vista da Bacconi: "Sousa riparte dal 3-4-2-1"

La Fiorentina vista da Adriano Bacconi per il nostro settimanale Viola Week, sabato in omaggio con le edizioni della Nazione di Firenze e Prato

Adriano Bacconi

Adriano Bacconi

Firenze, 5 settembre 2016 - Per capire la Fiorentina che verrà dobbiamo leggere la storia tattica di Sousa in viola. Nelle sue prime 40 panchine di Serie A, il tecnico portoghese ha scelto il 60% delle volte (in 24 partite) il 3-4-2-1, il modulo visto anche nelle prime due giornate di quest’anno. In altre 9 circostanze ha optato per il 3-5-2 (ed i suoi derivati) e 7 volte soltanto per la difesa a 4 (4-2-3-1 e dintorni). Ma c’è di più.

In queste 40 gare la Fiorentina ha creato 193 palle gol e ne ha subite 150. Un attivo di 8 punti percentuali maturato proprio grazie al modulo preferito. Infatti il bilancio è di +16% nelle gare giocate col 3-4-2-1, attivo che scende al +10% in quelle giocate col 4-2-3-1 e crolla al +4% in quelle giocate col 3-5-2. Segno che gli automatismi del modulo base sono quelli che garantiscono a Sousa il miglior equilibrio tra le due fasi di gioco.

3-4-2-1 : Da qui Sousa ripartirà, anche senza Alonso che spesso si abbassava a ricomporre una linea a 4. Non so se Olivera o Milic dimostreranno la stessa duttilità. L’ex Penarol è molto veloce negli inserimenti e, da buon uruguagio, reattivo nei duelli, fisici e psicologici, con l’avversario. Mi sembra però acerbo tatticamente, punta troppo sull’irruenza e poco sulla posizione. Non eccelle nel gioco aereo. Ha dalla sua un calcio pulito, anche lungo, ma è lontano dall’eleganza di Alonso.

Milic è un prospetto più collaudato con meno margini di crescita ma anche meno punti interrogativi. Non è veloce nello stretto ma potente nell’allungo, in questo ricorda lo spagnolo migrato al Chelsea. Quando arriva al cross guarda in area e piazza la palla, qualità rara nei terzini. A centrocampo alcuni arrivi sono invece di spessore. Potrebbe trovare molto spazio Sanchez, esperto volante colombiano già in gol col Chievo. Ha grande dinamismo e spiccato senso tattico. Abilissimo come ruba palloni e ordinato nel fraseggio. Un acquisto che risulterà utile per offrire varianti tattiche in caso di 3-5-2.

3-5-2

In questo modulo potrebbe fare il play davanti alla difesa garantendo raddoppi e coperture e quindi maggior libertà di manovra a Borja Valero. Ottima anche l’opzione De Maio in difesa, educato da Gasperini alla "difesa a 3". In avanti al fianco di Kalinic nel 3-5-2 Sousa può piazzare l’usato sicuro (Babacar e Zarate) o un giocatore più fresco e più generoso nel pressing. Per questo è probabile che rivedremo ancora in quella posizione di raccordo il giovane Chiesa .

4-2-3-1

Poco praticato l’anno scorso potrebbe essere invece un modulo da rispolverare più spesso quest’anno. In difesa i terzini Milic e Diks sono abituati a giocare a 4. In particolare l’Under 21 olandese ha buon passo e tecnica sufficiente ma non è in grado di fare l’esterno alto. In quella posizione non ha i tempi giusti né per uscire, né per ripiegare, mentre bloccato nella linea difensiva è più a suo agio dovendo solo correre in avanti. Anche Salcedo, possente centrale messicano è adatto alla difesa a 4 ed essendo forte in marcatura e nell’anticipo (forse cerca troppo il tackle scivolato) ma limitato nel passaggio, potrebbe dimostrarsi complementare con Gonzalo.

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