Fiorentina-Juve, Sousa: "Una parola per domenica sera? Vincente"

Il tecnico viola presenta la partitissima di domenica (20.45) contro i campioni d'Italia. "Kalinic sta bene, Astori si allena al 100%"

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima della Juve

Paulo Sousa durante la conferenza stampa prima della Juve

Firenze, 14 gennaio 2017 - Vigilia di Fiorentina-Juventus (fischio d'inizio domenica 15 alle 20.45) con Paulo Sousa che affronta la partitissima con il piglio di sempre e quando gli chiedono, in conferenza stampa, una parola per descrivere la gara contro i campioni d'Italia, ci pensa pochi secondi e poi risponde sicuro: "Vincente".

Sulla carta (poi vedremo la risposta sul campo) non è certo una partita nella quale manchino le motivazioni. "Per me è più difficile spingere quando i nostri avversari sono altri, perché con quello che tutti vivono prima di questa partita non c'è bisogno di spingere, sappiamo benissimo l'importanza di questa partita. E' una gara sentita da tutti, dobbiamo fare del nostro meglio per ottenere un risultato positivo".

L'avversaria è fortissima ("ha la rosa migliore in assoluto in serrie A e anche in Europa", dice Sousa) che unisce la grande qualità individuale e collettiva, una grinta e una "cattiveria" che spesso fanno la differenza. Un aspetto sul quale la Fiorentina deve migliorare. "Quest'anno _sottolinea il tecnico viola_ abbiamo fatto più rimonte dello scorso anno e questo dal punto di vista del carattere significa qualcosa. Cerchiamo di migliorare i giocatori a livello professionale e personale, anche su questo punto di vista. Perchè nella vita ci vuole carattere, personalità e agonismo, per raggiungere i nostri obiettivi. Credo che i ragazzi stiano crescendo anche in questo. Poi il bello del calcio è che puoi vincere, perdere o pareggiare. Io sarei molto soddisfatto se domani si mantenesse il livello di gioco avuto l’anno scorso qui in casa contro la Juve. Con un risultato diverso…".

Di fronte alle affermazioni dell'allenatore juventino, Massimiliano Allegri, ("Dobbiamo comandare la partita") Sousa sorride e concorda, perché, in fondo, è la sua stessa filosofia: "Io credo che il calcio debba soddisfare la gente, non basta solo difendersi e contrattaccare, anche se questo ha una sua bellezza.  All'andata abbiamo subito il pressing e la loro qualità nella prima parte e dopo nella seconda parte abbiamo cominciato a essere noi stessi e li abbiamo comandato il gioco pur nelle difficoltà che ci mettono loro con la loro qualità".

Sul suo futuro e le voci che lo vorrebbero vicino alla panchina della Juventus, come sempre Sousa dribbla abilmente la domanda: "Ho preso la decisione di allenare, amo questo lavoro e ringrazio per la fortuna che ho di poterlo fare. Il mio futuro dipende dal mio presente da quello che facciamo, dai risultati che ottengo. Per questo sono concentrato solo sulla Fiorentina".

Pericolo numero uno per i viola (anche se la Juve ha qualità in tutti i reparti e in tutti i suoi elementi) è sicuramente Higuain, spesso a segno contro la Fiorentina. La ricetta di Sopusa è semplice: "Il miglior modo di difendere è tenere noi la palla, quanto più ce l'hai meno dai possibilità all'avversario di crearti difficoltà. Abbiamo l'ambizione di crescere tutti insieme, è quello che cerchiamo sempre di fare. Ci mancano 6-8 punti di quelli che meritavamo, ma vogliamo essere competitivi e vediamo anche loro quello che faranno. Dobbiamo migliorare anche sugli errori individuali.

Sousa fa un bilancio di questa girone di andata e dice di ritenere che i viola meritassero tra i 6 e gli 8 punti in più rispetto a quuanto ottenuto.

Sull'arrivo di Sportiello, Sousa è positivo e non ha certo paura di essere messo "in difficoltà" dalla necessità di scegliere tra più pretendenti al posto di portiere titolare. "Come ho sempre detto al direttore Corvino uno dei fattori di crescita della squadra è la competitività interna, sicuramente viene e a dare questo. Cercheremo di integrarlo il più in fretta possibile".

Sempre sui singoli, un riferimento a Kalinic e ad Astori e Borja Valero: "Le speculazioni su Kalinic possono pesare. Ora sta bene, si sta allenando. Borja Valero ha la capacità di gestire le sue energie. Astori? Si sta allenando al 100%, sarà una scelta in più", conclude il tecnico viola.

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