Fiorentina-Inter, stasera al "Franchi" il big match

In campo al "Franchi" alle 20,45, arbitra Valeri di Roma

Giovanni Simeone

Giovanni Simeone

Firenze, 5 gennaio 2018 - Tanti intrecci in Fiorentina-Inter, fra questi Borja che ritorna da venduto-controvoglia e Pioli ex nerazzurro licenziato dopo megarimonta e successiva striscia di ko, poi ci sarebbe anche Vecino sgommato a Milano con la clausola rescissoria, insomma molti temi girano intorno alla partita che quasi ci si scorda l’importanza del risultato. Inter a meno 7 dal Napoli, Fiorentina più modestamente a meno 3 dalla Samp che è sesta. I 14 punti di distacco fra Inter e Fiorentina non sembrano preoccupare Pioli, convinto di essere sulla strada giusta dopo aver passato molte settimane a far diventare squadra "un gruppo di bravi giocatori". Non solo per questo ieri sera niente ritiro, come sempre quando la Fiorentina gioca in notturna: tutti a casa propria e stamani ritrovo al centro sportivo.

In effetti la Fiorentina ha a disposizione più soluzioni tecniche e tattiche rispetto a quando è riemersa dalla rivoluzione estiva, ha anche a disposizione un giovane centravanti come Simeone che - nonostante non sia una stanga - ha segnato 6 gol imponendosi come uno dei migliori specialisti nei colpi di testa (chiedere informazioni alle difese di Roma e Milan). Improbabile per diversità di status la sfida argentina con Icardi, capocannoniere con 17 reti, ma il Cholito è carico e contro le grandi ha mostrato pochissimi complessi d’inferiorità; stesso discorso per Chiesa, il vero gioiellino viola che per ora è fermo a quota 4 ma ha saputo ritagliarsi prestazioni di alto livello in più ruoli: esterno alto nel 4-3-3 o a tutta fascia nel 3-5-2. Più probabile stasera vederlo più predisposto all’attacco nel primo modulo, anche perché il superuso in fase di copertura ha moltiplicato il livello di attenzione, finendo per svuotare mentalmente il giovane attaccante (ammissione dello stesso Pioli), rimasto in panchina nel primo tempo contro il Milan.

Serata importante semmai per Pezzella e qui davvero si può parlare di "derby argentino" con Icardi: il difensore viola si è conquistato due convocazioni in nazionale e spera di rientrare nel gruppo che Sampaoli porterà ai mondiali; stesso programma per Icardi, rimasto a secco contro Sassuolo e Lazio ma sempre protagonista contro i viola (sette reti negli ultimi tre incroci). A proposito di temi, brucia ancora parecchio il 3-0 della prima giornata di campionato, quando la Fiorentina si ritrovò sotto due due gol nel primo quarto d’ora (doppietta di Icardi, primo gol su rigore) per errori individuali. In quella partita Pezzella era in panchina, poi è diventato titolare rubando il posto a Vitor Hugo. Stasera la riprova contro Icardi.

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