Fiorentina, Sousa non si fida del Qarabag: "Stiamo attenti, gioca bene"

Europa League: i viola, comunque, sono a un passo dalla qualificazione ai sedicesimi di finale. Con un pareggio arrivano primi

Paulo Sousa

Paulo Sousa

Firenze, 7 dicembre 2016 - La Fiorentina è a Baku, in Azerbaijan per staccare il biglietto per i sedicesimi di finale dell'Europa League. Ai viola potrebbe anche bastare un ko con cinque gol di scarto per qualificarsi (ipotesi, comunque, piuttosto fantasiosa) e almeno un punto per essere sicuri del primo posto, ma è chiaro che, un po' per valori in campo uun po' per la voglia di dimenticare il ko casalingo contro il Paok di Salonicco, Paulo Sousa vuole vincere e chiudere la pratica prima possibile. Detto questo, il rischio di sottovalutazione dell'impegno è comunque dietro l'angolo

"Abbiamo molto rispetto per i nostri avversari  _dice Sousa nella conferenza stampa della vigilia_ hanno un progetto importante ed è una squadra che vince da diverso tempo. Noi prepariamo ogni gara per vincerla, anche contro il Paok abbiamo cercato di farlo e aver perso all'ultimo minuto ci ha fatto male. La preparazione mentale di questo match poteva essere diversa se avessimo avuto la qualificazione in tasca, invece siamo ancora qui a giocarcela".

Sousa non ha dimenticato le difficoltà iniziali della gara di andata, poi vinta largamente dai viola: "Tutti i miei giocatori devono essere preparati e tutti lo sono. Nella gara d'andata abbiamo sofferto all'inizio perché la nostra squadra era in crescita, anche a causa di modulo e dinamiche diverse gli avversari ci hanno creato difficoltà per 20 minuti, poi la squadra ne è uscita bene ed ha vinto. Ma domani dobbiamo stare attenti, perché giocano bene, l'allenatore è da tanto qua. Soffrono l'intensità, come contro il Liberec, e noi dobbiamo puntare su questo per creare opportunità per vincere".

 

 

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