Pioli
Firenze, 30 settembre 2017 - A Verona a caccia del bis. Tre settimane fa la Fiorentina espugnò il Bentegodi battendo 5-0 i gialloblù di Pecchia, stavolta l'avversario sarà il Chievo di Maran (domenica 1 ottobre, inizio alle 15). «Non sarà facile ripetersi - ha ammesso Stefano Pioli - però dopo una partenza difficile abbiamo saputo invertire la rotta». L'obiettivo quindi per i viola sarà confermarsi anche perché la classifica per ora non brilla. «Non è il momento di guardarla - ha tagliato corto il tecnico - Il bilancio è ancora parziale mentre noi dobbiamo guardare a lungo termine. Dopo la sosta abbiamo perso solo di misura in casa della Juve, la gara di domani comunque farà la differenza».
Di qui la necessità e la voglia di non fallirla anche per buttarsi alle spalle la delusione per il pari subito al 94' con l'Atalanta e il discusso arbitraggio di Luca Pairetto.
«Smaltito tutto? Già da lunedì ci siamo concentrati sulla sfida di domani. E con la proprietà ho discusso di molte cose» ha detto Pioli facendo capire che arbitri e Var sono stati fra i temi dibattuti. Ora però testa al Chievo: «Ho allenato lì in passato, è una società da ammirare per i risultati ottenuti e una squadra che cambia poco, matura, solida, guidata da un ottimo collega. Per questo dovremo fare una partita attenta, lucidi, a buoni ritmi ma pure senza frenesia.
E alla fine vedremo se prevarrà la loro esperienza o la nostra spregiudicatezza». Rientra Badelj dopo la squalifica e Biraghi ha smaltito l'infortunio: mai come stavolta Pioli deciderà in extremis. Tra i più attesi c'è Federico Chiesa, 2 gol nelle ultime 3 gare: «Vive sereno e spensierato questo momento come è giusto che sia. Sa che può crescere ancora, quindi non può fermarsi a specchiarsi bensì lavorare ogni giorno per dare sempre il massimo prima di tutto per la squadra».
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