Bancarotta fraudolenta, quattro arrestati

In carcere due fratelli commercialisti e altre due persone

Guardia di Finanza

Guardia di Finanza

Firenze, 11 gennaio 2017 - Con l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta due fratelli, commercialisti, di Firenze, 52 e 55 anni, sono stati arrestati stamani, insieme ad altre due persone, di 49 e 52 anni, dai finanzieri del Nucleo polizia tributaria di Firenze e della sezione di pg della Procura. L'ordinanza (in carcere, per i due commercialisti, ai domiciliari per gli altri due) è stata firmata dal gip Paola Belsito su richiesta del sostituto procuratore Christine von Borries, titolare dell'inchiesta.

Secondo l'accusa, trasferivano il patrimonio aziendale da una società all'altra, per eludere il pagamento dei debiti erariali maturati nel tempo, pari a oltre 800mila euro. Eseguite anche diverse perquisizioni. Le indagini, secondo quanto spiegato in una nota della Guardia di finanza di Firenze,  "hanno fatto emergere la indebita sottrazione e la sistematica appropriazione del patrimonio di un'attività di pizzeria a Firenze da parte di due fratelli, con il concorso degli altri due soggetti" che dal 2007 al 2015 con un sistema fraudolento riuscivano a non pagare i debiti all'erario.

I finanzieri, si legge nella nota, hanno scoperto che "le società coinvolte nei vari passaggi commerciali sono tutte aziende riconducibili alle persone arrestate, che hanno di fatto gestito con continuità l'attività di pizzeria. Il trasferimento dei beni aziendali da una società all'altra avveniva a un prezzo irrisorio, lasciando in carico alla società cedente i debiti erariali co0mplessivamente quantificati in oltre 800mila euro".

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