Firenze, 24 settembre 2013 - Una scuola calcio della Fiorentina, in Brasile. La proposta arriva da San Paolo e viene da un tifoso particolare, un brasiliano che ha il viola nel cuore. "Vorrei ringraziare la Fiorentina, lavorare e onorare la maglia viola che è stata vestita da Julio Botelho, mio padre".

Già, perché l’idea è di Carlos Botelho, uno dei figli di Julio Botelho, l’indimenticabile Julinho del primo scudetto della Fiorentina nel ’55/’56. Carlos Botelho, 49 anni, ha scritto al patron viola Andrea Della Valle per lanciare l’idea e spera di poterne parlare in maniera approfondita a ottobre quando sarà a Firenze con la famiglia, nei giorni della sfida di Fiorentina-Juventus.

"Creare un punto di Fiorentina a San Paolo sarebbe un grande evento - scrive il figlio di Julinho a Della Valle - che impegnerà giovani talenti del calcio brasiliano nella prospettiva di trovare una porta verso il calcio europeo. Il primo obiettivo sarebbe formare in Brasile nuovi talenti per la Fiorentina che avrebbe, ovviamente, un ritorno diretto da questa iniziativa".

Altro obiettivo dare vita a "una squadra legata a questa scuola calcio che competa nei campionati giovanili in Brasile". Insomma, Carlos Botelho propone la creazione di un vivaio in una terra dove il calcio è nel sangue, magari intitolato alla straordinaria ala destra che in tre stagioni (dal 1955 al 1958) ha conquistato per sempre il cuore di Firenze.

"Quando ero in Italia soffrivo per la nostalgia della mia famiglia e di Penha. Quando sono tornato in Brasile soffrivo per la nostalgia degli amici che avevo a Firenze", ricordava Julinho e l’amore per Firenze e la Fiorentina l’ha trasmesso alla sua famiglia.

In particolare, il figlio Carlos è attivissimo nel seguire la Fiorentina dal Brasile e su Facebook cerca tutti i collegamenti possibili con la squadra viola. In occasione del Natale 2012, ha fatto avere (dal Brasile) ad alcuni suoi contatti di Facebook un libro dedicato al padre, "Julinho Botelho, um heròi brasilero", di Luciano Ubirajara Nassar. Carlos Botelho è coinvolto nel progetto educativo intitolato al padre, il "Collegio Julio Botelho", nel cuore del quartiere Penha di San Paolo, dove Julinho è cresciuto.

 

Roberto Davide Papini