Firenze, 16 settembre 2013 - UN CRACK che gela lo stadio e manda all’inferno la Fiorentina che rischia di perdere Mario Gomez per almeno due mesi, come minimo. Nelle immediate previsioni, perchè si tratta di una valutazione fatta a caldo. La possibilità che l’ex Bayern Monaco resti fuori a lungo è infatti concreta. Lo scontro con il portiere Agazzi — dopo una manciata di minuti della ripresa — è stato violento, con il ginocchio destro che si è piegato in maniera innaturale. Impietoso il responso: trauma distorsivo con lesione parziale del legamento collaterale mediale. Insomma, una tegola. Determinanti le prossime 48 ore per valutare la gravità della lesione e capire, dopo nuovi accertamenti, i reali tempi di recupero. Le urla dell’attaccante tedesco avevano già fatto intuire che non si trattava di un semplice scontro di gioco, come tanti.

UNA MANO a reggersi il ginocchio e l’altra verso la panchina viola, sotto choc come tutto il ‘Franchi’. La corsa del dottor Manetti seguito dal fisioterapista Fagorzi e la conferma dei timori con l’ingresso in campo della barella. Mario, però, è un gladiatore orgoglioso, tanto da cercare di rimettersi in piedi forse anche per scacciare i fantasmi più cupi. Ma è lo stesso Manetti a spingerlo sulla barella per non compromettere ulteriormente l’articolazione ed evitare rischi a questo punto inutili. Mossa riuscita solo fino a sotto la tribuna perchè Gomez decide di rialzarsi e uscire dal campo, pur zoppicante, sulle proprie gambe. Quindi la corsa all’ospedale, al Cto, per i primi esami e le valutazioni del caso, con la partita che è in pieno svolgimento. Lo staff medico della Fiorentina non vuole aspettare.

LA NOTIZIA fa il giro della città e davanti al pronto soccorso si raduna una piccola folla che aspetta di rendersi conto dal vivo delle condizioni del bomber che aveva accesso il cuore e le speranze di una città. Un taxi lo aspetta fuori dalla porta e uscendo è stato lo stesso Gomez — aiutandosi a camminare con le stampelle e una vistosa borsa del ghiaccio sull’articolazione ferita — a rassicurare i tifosi, lasciandosi scappare un «Tutto bene».

FORSE, però, non ci crede neppure lui perchè il volto scuro racconta senza timore di fraintendimenti, tutta la preoccupazione per un infortunio che proprio non ci voleva. Per Gomez, principalmente, ma soprattutto per le ambizioni della Fiorentina.