Firenze, 13 giugno 2013 - Joaquin Sanchez è un nuovo giocatore della Fiorentina. Arriverà in città questa mattina, si sottoporrà alle visite mediche e subito dopo firmerà il suo nuovo contratto, un biennale da poco meno di un milione e mezzo a stagione, con opzione sul terzo anno. Al Malaga sono andati meno di due milioni, ovvero la prima offerta fatta dalla dirigenza viola. L’esclusione dalle competizioni europee, oltre all’importante multa da sanare, ha in qualche modo facilitato l’operazione.
Che si fosse arrivati ad una via di svolta era parso chiaro fin dalle prime ore della mattinata di ieri: "E’ difficile che io resti al Malaga - aveva detto il giocatore intervenendo a Canal Sur -. Ho diversi motivi che mi spingono ad andare via e sono chiari a tutti, non c’è bisogno che aggiunga di più. Ho molte offerte e tra queste c’è anche la Fiorentina. Il passaggio in Serie A per me è determinante, del resto si tratta di un sogno per qualsiasi calciatore". In serata, subito dopo l’annuncio pubblicato sul sito ufficiale del club viola, in Spagna hanno voluto ringraziare il giocatore: "Vogliamo augurargli il meglio in questa sua prima esperienza al di fuori della Spagna e lo ringraziamo per l’abnegazione dimostrata".
Joaquin va così ad ampliare la ’colonia’ di giocatori latini alla corte di Montella. Giocatori capaci di fare gruppo e realizzare un’armonia che nella scorsa stagione è stata alla base di un campionato da applausi. L’esterno d’attacco, 31 anni e 56 presenze in carriera in Nazionale spagnola, si metterà a disposizione di Montella fin dal pre ritiro di Montecatini, esattamente come il compagno di reparto ucraino arrivato a parametro zero dall’Anderlecht Oleksander Iakovenko.
"Il mio obiettivo principale è quello di conquistarmi un posto da titolare — ha detto senza la minima perplessità ai media belgi —. So che il tecnico, Vincenzo Montella, ha insistito molto per avermi nella sua squadra ed io non voglio deludere nessuno. La Fiorentina ha tenuto conto delle mie qualità tecniche a fare la differenza sono state quelle, non certo i minuti messi insieme nelle passate stagione. Come è nata l’operazione? L’accordo è stato trovato qualche mese fa. Avevo già firmato pure il contratto, ma in segno di rispetto per il campionato dell’Anderlecht e per la stessa tifoseria ho preferito starmene in silenzio. La Serie A? Si tratta di un salto molto importante ai fini della mia carriera: il campionato italiano è un sogno per qualsiasi calciatore, per molti è addirittura un punto d’arrivo".
Francesca Bandinelli
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