Firenze, 7 giugno 2013 - LUI SI CHIAMA Uli Ferber, nella vita gestisce i contratti di Mario Gomez e fra gli altri di Bernd Leno che a 21 anni difende la porta del Bayer Leverkusen. Il fatto che il procuratore stia per emigrare temporaneamente in Italia scalda i pensieri soprattutto per Gomez, considerato vicino alla Fiorentina (15 milioni per il cartellino ingaggio di cinque anni a 3 milioni netti a stagione più bonus). Questa è la versione che circola nelle stanze del mercato.

E’ anche quella vera? Pradè nega incontri già programmati con il manager di superMario e probabilmente dice la verità, ma la telefonata potrebbe arrivare in ogni momento, mentre i bookie tedeschi — inizialmente scettici — hanno abbassato a 3 la quota dell’arrivo di Gomez a Firenze (Napoli sempre favorito con 1.91). Il pressing viola per Gomez si arricchisce di altri dettagli che spingono in retrospettiva l’interesse esercitato da Pradè-Macia. Entrambi conoscono bene il giocatore e sono in buoni rapporti con lui, tanto da avergli strappato un «sì» di massima per Firenze: il primo lo voleva portare a Roma, il secondo a Liverpool e tanti confronti erano già avvenuti in passato. Quando Gomez ha ricevuto la terza chiamata — con la prospettiva di un quinquennale a Firenze — ha messo la Fiorentina nei suoi pensieri.

CERTO che la strada sarà ancora lunga, perché prima di procedere all’eventuale acquisto dovrà essere stabilito il futuro di Jovetic, ancora molto a galleggio. La prima mossa della Fiorentina sarà dunque quella di chiudere per Joaquin trattando un giusto prezzo con il Malaga (si parla di 3,5 milioni). L’accordo con il giocatore c’è già, si tratta di avere solo un po’ di pazienza ma l’ottimismo sfiora la sicurezza di aver gioà chiuso la trattativa. Nel frattempo continuano molte altre trattative «minori». Per Thereau il Chievo ha chiesto esplicitamente Seferovic e Piccini, in forme ovviamente da definire (comproprietà e/o prestiti). Aggiornamenti nelle prossime ore.

di Angelo Giorgetti