Firenze, 29 ottobre 2012 - "Lo scudetto del 1982 è della Fiorentina": parole che hanno letteralmente infiammato Firenze quelle pronunciate ieri da Andrea Della Valle: il numero uno viola è tornato su un episodio che resta una vera e propria ferita aperta per i fiorentini. Lo "scippo" del tricolore di ormai trent'anni fa. Proprio per il trentennale Adv è tornato sulla questione. ''Lasciamo fare le fesserie di Marotta su Berbatov e le battute di Agnelli della discoteca. Quest'anno sono 30 anni da quello 'scudetto' virtuale del 1982. Speriamo di tornare in discoteca. Festeggiamo quello scudetto dell'82, perché‚ tutti ce lo sentiamo sul petto'': queste le parole di Adv al termine della partita con la Lazio vinta per 2-0 dalla Fiorentina. Una ferita aperta si diceva, perché in quell'anno all'ultima giornata la Juventus vinse il campionato proprio ai danni della Fiorentina per un'ingiustizia che ancora brucia tantissimo.

COSA ACCADDE NEL 1982

Alla penultima giornata del campionato 1981/1982 Juventus e Fiorentina sono appaiate a 44 punti. E' IL 16 maggio e la Fiorentina gioca in trasferta a Cagliari, squadra che deve ancora salvarsi, mentre la Juventus è a Catanzaro contro una squadra già salva. I primi tempi delle due partite terminano entrambi 0-0. Ma nel secondo tempo accade di tutto. Cagliari Fiorentina: cross di Pecci, Antognoni segna di testa ma l'arbitro annulla per fallo in attacco di quest'ultimo tra lo sconcerto dei giocatori viola e dei tanti tifosi che da Firenze erano arrivati in Sardegna. A Catanzaro invece fallo di mano di un difensore del Catanzaro su tiro di Paolo Rossi. Fallo giudicato dai più inesistente perché involontario. Brady trasforma il rigore. Le partite finiscono così. Juventus 46 punti e Fiorentina 45: i bianconeri vincono lo scudetto tra le proteste viola.