di Giampaolo Marchini
Firenze, 14 ottobre 2012 -  Il domani non muore mai, e neppure il calciomercato che, in un momento di pausa del campionato, riprende fiato. Così come riprendono trattative mai veramente interrotte. Solo in stand by, anche per rendersi conto sul campo cosa funziona e cosa no. Con l’obiettivo, a gennaio, di mettere una toppa se non addirittura una soluzione definitiva.

E’ in questa ottica che Pradè si sta muovendo, tenedo bene al centro del mirino un bersaglio mobile, per parafrasare ancora una volta James Bond, chiamato Lisandro Lopez. Per averlo, è vero, serve un bel pacchetto di milioni eppure questo non spaventa la Fiorentina, e soprattutto Andrea Della Valle che in tempi non sospetti ha ribadito come lui sia pronto a fare uno sforzo supplementare per dare nuovo vigore all’impeto offensivo viola. Il tesoretto c’è, anche se in società giustamente non ci si sbilancia anche per non scoprire troppo le carte, ma l’obiettivo è il centravanti del Lione che ha il contratto in scadenza nel 2014.


Il giocatore argentino sarebbe d’accordo per un suo trasferimento a Firenze, ma bisogna vincere la resistenza del club francese di cui Lopez è una vera istituzione, soprattutto per la tifoseria, come conferma la fascia da capitano che indossa. La Fiorentina sarebbe pronta a fare uno sforzo economico importante —dai 9 agli 11 milioni di euro— con il club francese che invece vorrebbe monetizzare più possibile per non realizzare una minusvalenza troppo alta, considerati i circa 22 milioni girati nel bilancio del Porto (trattativa chiusa nel 2009). Quindi la resistenza dell’Olympique è comprensibile, anche se potrebbe vacillare, soprattutto se fosse il giocatore a spingere per una sua cessione.
 

Trattativa piena di insidie, dunque, ecco perchè Pradè e Macia hanno ripreso vecchi contatti, lasciati in sospeso dopo la virtuale chiusura dell’operazione Berbatov. In questo filone è da collocare il ritorno di fiamma per Jelle Vossen, soprattutto dopo aver seguito il ragazzo in questo inizio di stagione. Come detto i numeri hanno ancora una volta dato ragione alla coppia mercato viola. In 9 partite giocate nella Jupiter Pro League — la massima serie belga — ha già lasciato la sua impronta per 5 volte. Anche nelle competizioni europee non scherza: in Europa League in 6 gare sono già 4 i centri. L’esborso sarebbe certamente inferiore rispetto a Lopez.


In questi giorni è tornato d’attualità un vecchio pallino addirittura di Corvino. Rogelio Funes Mori, talento argentino, avrebbe confidato di sentirsi pronto al salto nel calcio europeo, a patto di trovare una società ambiziosa. E bisogna per forza esserlo per permettersi oltre 15 milioni per prenderlo. Il River Plate non ha intenzione di svendere il cartellino. Ecco perché il calcio italiano rischia di non vederlo mai con una casacca dei club che l’hanno cercato: Inter, Napoli e Fiorentina, appunto.