Firenze, 23 maggio 2012  - ANNUNCI ufficiali? Niente. Arriveranno. Quando? Non appena i fratelli Della Valle avranno risolto il puzzle (non facile) che dovrà incastrare nella Fiorentina del futuro due pedine importanti, essenziali e decisive, come il nuovo direttore sportivo e il nuovo allenatore.
 

Si sussurra che il primo tassello dovrebbe essere quello con scritto su il nome dell’allenatore. E che Ranieri era e rimane il favorito numero uno. Poi però la Fiorentina ha deciso di continuare a guardarsi attorno, magari con l’obiettivo di puntare su un allenatore che divida meno la piazza. Ed ecco sbucare le candidature dei vari Zeman, Reja, Donadoni e Ficcadenti. Il problema? Tutti (o quasi) hanno fatto sapere ai Della Valle di volerci pensare un attimo. Anche se ’quell’attimo’ corrisponde ad alcuni giorni di black out, di attesa, di stand by. Traduzione: l’attesa non è finita. Anche se ieri c’è stato un vertice a Casette D’Ete fra Andrea Della Valle e Cognigni che ha prodotto concreti passi in avanti.


RIPRENDE quota il discorso relativo al direttore sportivo. Con il no di Oriali, la Fiorentina è stata costretta a ripartire da zero, riaprendo capitoli che una decina di giorni fa parevano chiusi. Ecco quindi il tentativo di riallacciare il discorso con Daniele Pradè (ex Roma) e con Lo Monaco (ex del Catania), ma nella giornata di ieri ha destato più che un sospetto lo strappo fra Lorenzo Minotti (nella foto) e il Cesena. Il giovane ds romagnolo ha deciso di rescindere il suo contratto con i bianconeri e in tanti hanno sospettato che dietro questa mossa potrebbe esserci la Fiorentina. Minotti, in effetti, può essere l’uomo giusto (per immagine e cultura calcistica) che i Della Valle vorrebbero affiancare a Eduardo Macia, che in questa fase di transizione sta comunque dirigendo le manovre del mercato della Fiorentina. Risolto il discorso con il Cesena, fra l’altro, per arrivare a Minotti la società viola non avrebbe alcun ostacolo da superare ed è evidente che per l’ex calciatore del Parma, lo sbarco a Firenze nel ruolo di direttore sportivo rappresenterebbe un passo fondamentale per la carriera. Da non trascurare la soluzione Longo (ex Bologna). Mentre in serata si è sparsa la voce di un incontro avvenuto dieci giorni fa fra l’ad viola Mencucci e Stefano Marchetti, direttore sportivo del Cittadella.


Riccardo Galli