Firenze, 4 maggio 2012 - "E' stata toccata la mia famiglia. Ho sbagliato e pago per questo, ma basta con certi perbenismi". Così Delio Rossi parlando della rissa con Ljajic durante la sfida con il Novara. Intanto spunta striscione di solidarietà a Delio da parte dei tifosi, proprio fuori dalla sala stampa dove l'ex tecnico viola ha incontrato i giornalisti.  ''Da mercenari circondato, uomo vero ti sei dimostrato'' firmato Curva Fiesole 1926. Questo il testo dello striscione stesso. Ecco intanto cosa ha detto il tecnico nella conferenza stampa.

"Andate a chiedere chi è Delio Rossi, non ho mai alzato il dito nei confronti di nessuno, ci mancherebbe di farlo nei confronti dei giocatori. Ho sbagliato, pago e sto pagando. Ma di lì a dare giudizi ce ne passa. C'è un bel proverbio: prima di dare un giudizio di una persona devi camminare coi suoi mocassini. Io non devo vendere niente se non la mia professionalità, non voglio essere il paladino di nessuno, credo in quello che faccio. Spesso ferisce più la lingua della spada e su certe cose non transigo. Lasciamo stare l'etichetta, credo in certe cose e continuo a credere. Ma su certe situazioni non transigo. Dobbiamo smetterla con il discorso del perbenismo, con il discorso che bisogna essere soft, fermo restando che chiedo scusa per un gesto di cui sono pentito. Sto già pagando, ho pagato e pagherò".

Non ha voluto rispondere alle domande. E lo spiega così: "Chi mi conosce sa che in questo momento la barca è quasi in porto, bisogna solo ancorarla però la palla rotola ancora. Avremo modo di parlare di questa stagione, di quello che è accaduto. Ai fiorentini dico di stare be alla squadra, di stare vicino ai giocatori. Gli allenatori passano ma i colori rimangono".

La gente ha fatto la scelta di stare con Rossi. Cosa dice ai tifosi? "Non devo dire niente, ho sempre operato per il bene della mia squadra".

I TIFOSI PIANGONO COL MISTER

Abbracci, lacrime e commozione e un appello: ''Non ti togliere quella divisa'' riferendosi al completo indossato da Delio Rossi, con il giglio di Firenze e della Fiorentina sul petto, durante la conferenza stampa d'addio appena conclusa. Questa la manifestazione d'affetto riservata al tecnico romagnolo da parte di una cinquantina di tifosi, per lo piu' capi della tifoseria fiorentina, che si sono riuniti davanti allo stadio per salutare appunto Delio Rossi, dedicandogli anche uno striscione e contro i giocatori definiti ''mercenari''.

L'ormai ex allenatore viola, terminato l'incontro con la stampa, durato circa 15-20 minuti, e' sceso ed ha lasciato lo stadio per salutare di persona il gruppo di tifosi. Rossi non ha aperto bocca, non ha detto nulla, visibilmente commosso ed emozionato, ha stretto mani, si e' fatto abbracciare. Uno dei piu' anziani capi della tifoseria aveva le lacrime agli occhi. Il tutto tra le spire di un fumogeno viola con il quale Firenze ha valuto salutare il tecnico.

Francesco Marinari