Basket, Final Eight di Firenze: la finale è Torino-Brescia / FOTO

Per i piemontesi partita da brividi chiusa solo all'overtime, Cremona cade.

Basket, la semifinale tra Vanoli Cremona e Fiat Torino (foto Germogli)

Basket, la semifinale tra Vanoli Cremona e Fiat Torino (foto Germogli)

Firenze, 17 febbraio 2018 - La finale di Coppa Italia di basket è tra Fiat Torino (che schianta la Vanoli Cremona) e la Germani Brescia (che ha battuto la Red October Cantù all'overtime per 87-82). Palla a due per la finale domenica 18 febbraio alle 18.

TORINO-CREMONA - Il quintetto piemontese ha sconfitto la Vanoli Cremona con il punteggio di 92-87, maturato dopo un tempo supplementare. Prestazione coi fiocchi di Aleksander Vujacic, autore di 15 punti, messi a segno spesso nei momenti decisivi. In Diener e compagni sono invece mancate energie nella parte conclusiva del match dopo lo sforzo già fatto ai quarti contro Avellino. La sfida è stata sostanzialmente equilibrata per tutto il match, con la Vanoli che però ha sempre avuto di fatto la testa avanti, a cominciare dal primo quarto, quando Kevin Martin ha dato i primi segnali di dominio. A sorreggerlo è stata l'assistenza di Ricci, e così i lombardi, pur soffrendo ai rimbalzi, hanno dato ritmo ed energia alla propria partita.

Dall'altra parte a ricucire spesso lo svantaggio per la Fiat si è incaricato principalmente Vujacic, anche se è stato Blue Vander a dare la scossa al roster di Galbiati (40-40 al 20'), che dalla panchina ha avuto cattive risposte sia da Andre Jones che dall'arco da Deron Washington. Si è così arrivati a inizio ultimo quarto con Vanoli davanti di 6 punti, 61-55. A quel punto è stato Poeta a entrare in azione e grazie ad una sua tripla è arrivato nel giro di 120 secondi il pareggio (62-62), con parziale per Torino di 7 a 1. Due triple di Fontecchio parevano rassicurare la strada della Vanoli verso la strada della finale ma i falli hanno limitato Johnson-Odom e Portanese, mentre dall'altra parte Mbakwe usciva per numero di sanzioni personali a 3'20".

Blue ne approfittava per inserirsi spesso in area pitturata, mostrando talento ed ottime soluzioni di tiro, mentre Cremona si affidava quasi esclusivamente a tiri dall'arco lungo, con però percentuali sempre piu' negative (73-73 al 38'). Una tripla di Diener porta avanti Vanoli ma prima Blue e poi Touré danno il vantaggio a Torino. Odom lascia anche lui il campo per il quinto fallo, ma Fontecchio aggancia tutto con una favolosa penetrazione e si arriva al supplementare. Nell'extratime una tripla di Vujacic dà il colpo decisivo a Cremona, ormai scarica, con la squadra di Meo Sacchetti che deve così definitivamente abdicare ai propri sogni di gloria.

CANTU'-BRESCIA - Brescia batte Cantù 87-82 all'overtime. Prima volta in finale di Coppa Italia per Brescia.

Una prova maiuscola, la seconda consecutiva dopo quella di venerdì sera contro la Virtus Bologna, per David Moss e compagni, con il roster lombardo che ha dato provato innanzitutto di grande solidità difensiva, e poi di capacità mentale fortissima quando Cantù le è rimasta 'attaccata' nel punteggio. I brianzoli sono stati bravi a rimanere vivi nel proprio momento no, coinciso nel terzo quarto, e con Brescia che avuto invece un black out vero quando era salita anche fino a più dieci. La Red October ha avuto un eccellente impatto da Smith e Jeremy Chappell, trentasei punti in due alla fine, mentre 'cattive' risposte dalla panchina: Raucci, Maspero e Tassone hanno tirato poco e male, e Parrillo si è limitato al minimo sindacale.

Mini-break di Brescia a fine primo tempo (43-39 al 20'), divenuto più sette al termine del terzo quarto (63-56 al 30'), con Ortner che si è acceso e ha fatto scatenare sugli spalti gli oltre tremila supporter bresciani, che insieme agli altrettanti tifosi giunti da Cantù, hanno creato un'atmosfera davvero di calore eccezionale per una semifinale di Coppa Italia non certo pronosticabile al momento degli accoppiamenti.

A quel punto per Brescia sembrava essere tutto facile ma gli uomini di Diana hanno smesso di segnare per 3' consecutivi mentre dall'altra parte si e' svegliato al momento giusto Jaime Smith. Moore fa uno su due ai liberi a 33'' dalla fine, Jeremy Chappell fallisce la tripla successiva, anche Hunt fa il 50% dalla lunetta (76-74), ma il numero 21 di Cantù impatta: 76-76, e si arriva al tempo supplementare.

Thomas si infortuna quasi subito, Burns commette il quinto fallo in sfondamento, Luca Vitali riaccende il turbo da tre e la Germani porta a casa il successo.

Le foto della partita:

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