Firenze, 3 agosto 2013 - I veicoli elettrici non sono solo sfizi un po' snob da ambientalisti da salotto, ma possono essere sviluppati in maniera sempre più efficace e interessante per le esigenze quotidiane e anche per le occasioni agonistiche.

Così, in occasione del Campionato italiano di velocità in salita, in programma domani (domenica 4 agosto) a Sillano, in Garfagnana, la moto elettrica "e-xxx" realizzata dal gruppo dell' Aecivitas Team e dai fiorentini Massimo Tucci e Claudio Coppini, sfiderà le altre moto.

Si tratta della prima volta in Italia che una moto elettrica concorre contro quelle standard.

In realtà, formalmente, la e-moto non concorre al Campionato italiano (che, ricordiamo, è una gara a cronometro), perché le moto elettriche non possono ufficialmente gareggiare con quelle standard. Tuttavia, oltre alle prove libere la salita-esibizione di domani sullo stesso percorso delle standard (con tanto di rilevamento del tempo) "rappresenta il nostro guanto di sfida alle moto tradizionali", dicono Tucci e Coppini.

Il motore è un elettrico Marelli di derivazione aeronautica da 54 CV, montato su un telaio di derivazione Honda 250GP: solo 87 kg di peso. A differenza di altre e-moto da competizione appesantite da decine di chili di batterie, questa è leggerissima, appena 87 chili, contro 170 di una Supersport. L'autonomia è di 5 chilometri, più che sufficienti per coprire i 3 chilometri della Sillano-Ospedaletti. Curiosità: le moto elettriche non fanno rumore, questa sì: un sibilo affascinante prodotto dall'ingegnoso sistema di trasmissione a coppia conica.
 

A guidare la "e-xxx" (che correrà con un 8 orizzontale in omaggio a Andrea Antonelli, il pilota umbro della Supersport scomparso due settimane fa a Mosca) sarà Davide Lignite, che appare entusiasta della e-moto: "Ero un po' scettico sulle potenzialità di questa GP elettrica. Invece è stato sorprendente, ha una coppia incredibile, superiore alla Yamaha Supersport 600cc che guido di solito. E' leggerissima, quindi avvantaggiata in frenata e sui percorsi tortuosi. E' al primissimo stadio di sviluppo ma va già molto forte. Battere le moto convenzionali? Si, è possibile. Peccato che non ci facciano fare la gara, mi sarebbe molto piaciuto...".