Firenze, 13 maggio 2012 - L'azionista di riferimento della Fiorentina Andrea Della Valle ha abbandonato poco dopo il quarto d'ora di gioco del match contro il Cagliari la tribuna autorita' dello stadio 'Franchi' di Firenze. Al 13' del primo tempo un gruppo un gruppo di ultra' della Fiesole ha offeso Andrea Della Valle, il patron ha subito lasciato il suo posto in tribuna, visibilmente stizzito, per andarsene poco piu' tardi dallo stadio, anche per alcuni impegni. Coro che ha visto la reazione del resto dello stadio che ha gridato verso la Curva Fiesole "Buffoni, buffoni". 

Nel settore 'Maratona' dello stadio sono comparsi invece, prima del fischio di inizio, due striscioni eloquenti:'Oggi tiriamo lo scarico su voi e puliamo la maglia' e 'Andatevene tutti'. Nel corso del primo tempo si sono susseguiti pesanti cori di insulti per il responsabile della comunicazione viola Gianfranco Teotino, l'amministratore
delegato Sandro Mencucci e per il presidente gigliato Mario Cognigni. Insulti ed il coro:'Non lo vogliamo, Ranieri non lo vogliamo', per il tecnico romano, quest'anno sulla panchina dell'Inter, che dai rumors di mercato viene dato come possibile tecnico viola per la prossima stagione. Infine, per l'ex mister gigliato Delio Rossi cori di solidarieta' ed il grido:"Uno di noi, Delio Rossi uno di noi".

LA REAZIONE DI DELLA VALLE - ''Situazioni come quelle di oggi lasciano l'amaro in bocca, dopo tanti sacrifici fatti, tanti soldi spesi. Sono cose inconcepibili. E se viene a mancare la motivazione necessaria, puo' essere un problema''. Cosi' Andrea Della Valle intervenuto su Raiuno alla trasmissione '5' di recupero' di Raisport.
''Ho provato molta amarezza - ha proseguito il patron della Fiorentina che durante la gara con il Cagliari ha lasciato il suo posto allo stadio dopo appena 13' perche' offeso da un gruppo di ultra' della curva Fiesole -, mi hanno riferito che erano circa un centinaio e che subito sono stati zittiti dal resto del pubblico. Questo e' un segnale di maturazione della citta' e della tifoseria. Pero', ripeto, sono brutte cose che ti lasciano perplesso''

LA REAZIONE DI GUERINI - ''Da tifoso viola andrei cauto con le critiche eccessive, perche' domani potremmo ritrovarci in condizioni peggiori; se la famiglia Della Valle avesse voglia di lasciare, da tifoso viola mi preoccuperei molto''. Cosi' il tecnico della Fiorentina Vincenzo Guerini sulla contestazione dei tifosi presenti in curva Fiesole, avvenuta oggi durante Fiorentina-Cagliari. Una contestazione - dalla quale con un comunicato ha preso le distanze l'Associazione centro coordinamento viola club, esprimendo piena solidarieta' alla dirigenza viola -, che ha portato Andrea Della Valle a lasciare il suo posto allo stadio dopo 13'. ''Quando e' stata contestata la proprieta' - prosegue - la stragrande maggioranza ha contestato i contestatori. Poi sono stati fischiati i giocatori ma onestamente potevamo aspettarcelo. Era difficile che ci applaudissero''. In casa viola, adesso, la parola d'ordine e' ripartire: ''La societa' ora e' chiamata a fare delle scelte, compresa quella dell'allenatore - spiega Guerini -. Sono scelte importanti. Andrea Della Valle ha detto che ci vorranno ancora una decina di giorni? Io preferisco una societa' che ci pensa un giorno in piu' piuttosto che faccia subito una scelta solo per calmare la piazza. Non siamo in ritardo, c'e' tutto il tempo per poter ricostruire''.

Per l'allenatore i Della Valle avrebbero deciso di puntare su Claudio Ranieri. Un ritorno a Firenze, pero', che non piace alla tifoseria viola: ''Ranieri? Ripeto, non credo sia giusto che una societa' scelga in base all'umore della gente - commenta Guerini -. Credo che il futuro sia gia' iniziato, credo che la societa' impostera' un futuro abbastanza importante, anche se non bisogna pretendere miracoli. C'e' da mettere mano anche in maniera
abbastanza pesante alla squadra. Ranieri o Zeman? Tranne due-tre soluzioni clamorose, credo che qualsiasi allenatore verra' dividera' la tifoseria. Ognuno ha il suo tecnico preferito''. Riguardo all'avvenire il giovane portiere Neto, oggi titolare, spiega: ''Vedremo quello che Dio mi riservera' per il futuro, spero di poter ancora giocare a Firenze. Sarei molto contento''. Mentre Natali annuncia l'addio: ''Quella di oggi e' stata la mia ultima gara in maglia viola. Sono stati anni importanti con un bel gruppo, ringrazio tutti''. Guerini, invece, spera di rimanere a lavorare per la Fiorentina: ''Per me e' stato un privilegio rientrare, qualsiasi ruolo mi daranno sara' per me un onore poter aiutare questa squadra e se non me lo daranno sara' stato comunque un onore''.