Firenze, 22 novembre 2013 - Il pubblico ormai conosce da tempo Mariella Nava come cantautrice di grande serietà e professionalità. Pochi, forse, sanno che la bravissima artista è anche un’imitatrice dotata di una grande carica di simpatia. Stasera all’auditorium della Nazione, Mariella Nava, ospite della nostra giornalista Titti Foti, ha regalato agli spettatori un’ora di vero intrattenimento.

La Nava ha inoltre presentato il suo spettacolo ‘In acustico’, che presenterà in maniera ‘estemporanea’ sul palco con l’attrice Anna Meacci, e  che debutta in prima nazionale al Teatro Lumière di Firenze, stasera e domani alle 21. La cantante ha raccontato sul filo dei ricordi gli incontri con i tanti artisti per cui ha scritto canzoni, l’amicizia fraterna con Renato Zero, gli scherzi della Vanoni e la conoscenza ‘virtuale’ con Mina.

Come nasce una canzone? E come sono nate le canzoni più belle della Nava? Molti ‘dietro le quinte’ sono stati svelati dalla bella cantante, che ha commosso tutti con il ricordo di Lucio Dalla. “Mariella questa canzone che hai scritto per me – ricorda la Nava parlando di Dalla – è come un quadro, troppo bella per essere apprezzata da tutti, devo stropicciarla un po’ , trasformarla in un cappuccino da servire a tutti’.

All’auditorium erano presenti anche molte personalità fiorentine del mondo dello spettacolo, tra cui il musicista Beppe Dati che ha salutato Mariella Nava come ‘una delle poche vere cantautrici, con Carmen Consoli, che ci offrono in musica il punto di vista di una donna”.