Firenze, 4 maggio 2012 - Su il sipario. Alle 18 è ufficialmente iniziata la 75/a edizione del festival del Maggio musicale fiorentino, raccontata, è la vera novità di quest'anno, in diretta su Twitter e Facebook.

Ma veniamo all'evento: un'inondazione di musica, canto e parole ha travolto il pubblico con un ritmo incalzante. E' il 'dono' del 'Cavaliere della rosa' di Richard Strauss e Hugo von Hofmannsthal con cui il Maggio Musicale Fiorentino ha inaugurato il festival, con la sapiente direzione di Zubin Mehta al suo debutto nel Rosenkavalier.

L'opera mancava da Firenze dal 1989. Per rievocare il clima della Vienna settecentesca di Maria Teresa, il Maggio ha scelto una scenografia efficace, creata da un gioco di specchi che ruotano richiamando il gusto barocco della 'meraviglia'. 'Cavaliere della rosa', innanzitutto, ribalta lo schema classico dell'opera dove normalmente sono gli uomini a contendersi l'attenzione dell'amata. Qui si narra, invece, dell' accorata, dolorosa fine di un relazione extraconiugale tra un giovane, il diciassettenne cugino Octavian Rofrano, e una donna matura, per l'epoca naturalmente, perche' la trentaseienne Marescialla oggi potrebbe essere quasi definita una
ragazza. La nobile signora - chiamata Marescialla perche' moglie trascurata di un Maresciallo sempre impegnato al fronte - accetta di mettersi in disparte quando il suo Octavian (detto Quinquin), trova la donna
della sua vita in una coetanea che ha difeso in duello dalla villania di un fidanzato manigoldo: il barone Ochs von Lerchenau, un Don Giovanni di paese che, secondo lo stesso Hofmannsthal, riunisce in se'
diverse caratteristiche, il buffonesco, il falstaffiano, il gradevole, l'esilarante.

Nell'interpretazione di Zubin Mehta, magistralmente assecondata dall'orchestra, del Cavaliere della Rosa sono esaltate le sfumature psicologiche, gli appena accennati riferimenti erotici, la struggente malinconia della Marescialla per il tempo che fu e per la giovinezza perduta. Nel 'vecchio' teatro del Magio, in corso Italia (la nuova struttura del Parco della musica e' stata inaugurata nello scorso dicembre e subito chiusa per completare i lavori), sembra abbiano convinto il pubblico le scelte del regista Eike Gramss, cosi' come le trovate scenografiche di Hans Schavernoch e i costumi di Catherine Voeffray. Ammiratissimo anche l'addobbo del teatro per la 'prima', con Enel sponsor principale, composto da decine di gigli, rose, gerbere e peonie - di colore bianco, grigio eÿverde - offerti dall'ambasciata dei Paesi Bassi in Italia. Accoglienza, come sempre, piu' che entusiastica per il
maestro Mehta, per orchestra e coro; apprezzate le prove degli interpreti in particolare della bravissima Angela Denoke (Marescialla), di Sigmundsson (il Barone Ochs) e di Caitlin Hulcup (Octavian).

L'inaugurazione della 75/ma edizione del festival del Maggio musicale fiorentino e' stata raccontata in diretta su Twitter e Facebook da 20 giovani scelti dal Teatro proprio attraverso i due social network. In
sala, inoltre, dopo aver scaricato l'app Opera Voice (gratuita) e' possibile visualizzare i sopratitoli sugli smartphone e sui tablet degli spettatori. ''Il Maggio - ha detto il sindaco Matteo Renzi, al suo arrivo in
teatro accompagnato dalla moglie Agnese - e' una delle istituzioni culturali piu' importanti della citta'. Stasera e' un'occasione importante''. ''Il Rosenkavalier - ha affermato la sovrintendente del Maggio musicale
Francesca Colombo - colpira' il cuore di tutto il nostro pubblico; e' proposto dal Teatro del Maggio davvero a livelli massimi. Il maestro Mehta ha fatto un lavoro meraviglioso con l'orchestra e il coro''

 

LA LECTIO MAGISTRIS - 'Der Rosenkavalier' e 'America Imaginaria: la representacion de America de Vespucci a Milo Manara': questi i titoli degli interventi dei due professori, il primo di Arbasino e l'altro di Rojas-Mix. All'incontro sono intervenuti anche il sindaco Matteo Renzi, la sovrintendente del Maggio Francesca Colombo e il rettore dell'Universita' di Firenze Alberto Tesi.

La sovrintendente Colombo ha ricordato che ''il tema del festival e' il 'viaggio': ci e' sembrato giusto iniziare con una lectio magistralis dei professori Arbasino e Rojas-Mix proprio per introdurre il nostro pubblico ai temi del festival da diverse angolature''. Poi, rispondendo alle domande dei giornalisti a proposito delle trattative in corso tra la direzione del Maggio e i sindacati del teatro, Colombo ha sottolineato che ''il momento e' molto difficile, lo sappiamo tutti. Stiamo facendo una seria ristrutturazione di cui il Maggio ha fortemente bisogno''. In merito invece al rischio, scongiurato, di uno sciopero proprio in occasione dell'apertura del festival, la sovrintendente ha detto di voler ringraziare ''veramente di cuore ogni singolo lavoratore'' che ha dimostrato ''un grande senso di responsabilita'''.