Michele Bravi al Viper di Firenze. "L'amore? E' anche quello carnale"

Firenze, 18 maggio 2017 - E' già tutto esaurito il concerto di Michele Bravi previsto per domenica 21 maggio al Viper Theatre di Firenze. E dire che è solo un "antipasto", perché il tour vero e proprio di Anime di carta (Universal Music) comincerà in autunno. Ma Michele è fatto così: si prende il tempo necessario per fare le cose, ma farle bene. E i risultati lo premiano, visto che sulla parete ha già attaccato un disco di platino e che il suo Diario degli errori ha superato 20 milioni di visualizzazioni e 6 milioni di streaming. Non c'è male per questo 23enne partito da Città di Castello, giovanissimo vincitore nel 2013 di X Factor e quarto all'ultimo Festival di Sanremo.

Adesso in radio sta girando Solo per un po', un pezzo molto diverso dal precedente singolo, dove dal cuore spezzzato si passa all'amore carnale. Orale, per la precisione. 

Michele, ti avevamo lasciato subito dopo Sanremo con il brillante quarto posto de Il diario degli errori. Un pezzo che ha fatto grandi numeri.

"Ma io sono distratto sui numeri, certo che il disco di platino fa enorme piacere, però mi concentro soprattutto su un altro punto: questa canzone mi ha dato una credibilità che forse non penso nemmeno di meritare. Tante persone che potrebbero mangiarmi in testa vi hanno visto un po' di luce. Per me ha significato tanto in termini di credibilità e per aprire un territorio musicale nuovo. E' stata una porta più che dorata".

E' brutto se diciamo che questa canzone ti ha "sdoganato"?

"No, rende l'idea. In fondo avevo tutto da dimostrare".

Adesso è il turno di Solo per un po'. Il riferimento al sesso orale ha scatenato subito una grande curiosità attorno a questo secondo singolo estratto dall'album: strategia di marketing?

"Ma no, è che mi piace parlare come si parla a 20 anni. 'Il diario degli errori' è la prima lettura dell'amore, poi però si vive anche di carnalità. Diciamo che è un secondo capitolo. Mi sono preso una libertà in più".

Anche dal punto di vista musicale, vi regna un'atmosfera più dark. Però sembri starci molto a tuo agio.

"E' una canzone che ha musicalmente bisogno di essere raccontata in quel modo, quel tipo di amore che c'è nel brno mi permette di starci comodo".

Milano e Firenze, poi però il tour comnincia in autunno. Sarà un lungo cammino.

"Sai, ho lavorato tre anni in studio per questo disco, allora adesso mi piace che duri a lungo... E poi il live è anche l'inizio del disco nuovo. Ti riascolti, ripercorri le tue canzoni, capisci meglio... poni le basi per il prossimo appuntamento".

Parte dell'incasso dei concerti di Milano e Firenze andrà all'Associazione italiana ricerca sul cancro (Airc). Un impegno che ti fa onore.

"Ho a cuore per motivi personali l'argomento e volevo capire se potevo in qualche modo essere utile alla loro attività. Ho voluto capire bene l'argomento e mi sono reso conto che la ricerca ha costi enormi, che magari molti miei coetanei non conoscono l'Airc... e quindi è nata questa collaborazione.

Che emozioni provi alla vigilia dei live?

"Beh, questo in realtà è un anticipo del tour, ma non è il tour. Adesso sono più fedele al disco, nel tour ripescherò anche cose vecchie. E' una fase di primo approccio dal vivo a questo disco e sono molto soddisfatto".

Dopo Sanremo il tuo celebre canale Youtube è stato un po' trascurato...

"Youtube è un mezzo importante per me, è una piattaforma che mi aiuta ad essere tridimensionale, ad avere un rapporto diretto col mio pubblico. Ma non mi sento uno youtuber".