C'era una volta una bici magica: e Bartali diventa un cartoon

In fase di sviluppo un progetto di lungometraggio ambientato tra Firenze e Gerusalemme, coprodotto da Rai Ragazzi e Lynx Multimedia Factory

Un'immagine della "Bicicletta di Bartali"

Un'immagine della "Bicicletta di Bartali"

Firenze, 27 settembre 2017 - Una bicicletta “magica” e vincente sulle strade del grande ciclismo mondiale e su quelle del cuore, del coraggio e della solidarietà. A raccontare la storia di questa bicicletta speciale, quella di Gino Bartali, sarà un cartone animato ambientato tra Firenze e Gerusalemme che parte dalla storia del grande ciclista e dalla sua coraggiosa impresa di solidarietà.

Nel 2013 Bartali fu insignito del titolo di Giusto tra le nazioni dallo Yad Vashem (il Memoriale della Shoah di Gerusalemme), assegnato ai non ebrei che, mettendo a repentaglio la propria vita, hanno salvato gli ebrei.  Negli anni ’43/’44 Bartali aderì a una rete clandestina per salvare centinaia di persone, soprattutto di religione ebraica, dalla barbarie nazifascista, trasportando, proprio con la sua bicicletta, documenti falsi destinati a far scappare i perseguitati.

Così “La bicicletta di Bartali”, pur raccontando una storia ambientata ai nostri giorni, prende le mosse proprio dall’eroismo del grande campione fiorentino. Al momento il cartoon “La bicicletta di Bartali” è un progetto in fase di sviluppo, ma il lungometraggio già si preannuncia come un lavoro molto interessante e i nomi degli autori e dei produttori promettono decisamente bene. Il progetto, ideato da Israel Cesare Moscati, è coprodotto da Rai Ragazzi e Lynx Multimedia Factory, con soggetto e sceneggiatura dello stesso Moscati e di Marco Beretta, i disegni di Corrado Mastantuono e la regia di Enrico Paolantonio

Protagonista della vicenda è proprio la bicicletta di Bartali che il campione regala a un artigiano fiorentino, uno degli ebrei salvati da “Ginettaccio”, che poi emigra in Israele. L’artigiano trasmette la passione per il ciclismo al nipote David e proprio grazie a lui la bicicletta tornerà in attività in un racconto che unirà il ragazzino ebreo e il suo amico arabo, una storia dove sport e solidarietà riescono a vincere le reciproche diffidenze delle due comunità. 

Il lungometraggio dovrebbe essere pronto per il 2019, ma un altro appuntamento particolarmente suggestivo potrebbe essere quello della partenza del Giro d’Italia 2018 che prenderà il via da Gerusalemme proprio nel nome di Gino Bartali, con tre tappe dal 4 al 6 maggio. Un’anteprima o anche una presentazione del progetto in quella occasione potrebbero essere davvero la ciliegina sulla torta delle celebrazioni in memoria e in onore del grande “Ginettaccio”. [email protected]

 

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