Firenze 9 settembre 2013 - Gli "Inti Illimani" tornano a Firenze.   Mercoledì 11 settembre lo storico gruppo musicale cileno sarà protagonista al teatro Obihall con inizio spettacolo alle ore 21.15.

Uno spettacolo musicale per ricordare anche la trasformazione del gruppo sud-americano in un autentico simbolo della resistenza alla dittatura cilena, iniziata 40 anni fa con un colpo di Stato,  condotta durante l'esilio.

Il 18 luglio sono stati già ad Asti segnando l'inizio di un tour che ha già registrato cifre record. Folle oceaniche si sono riversate sulle piazze come già accaduto  a Firenze in piazza  Signoria quando intonarono “El pueblo unido” e al Parco delle Cascine.

Da quattro decenni gli “Inti Illimani”, sono presenti nell'immaginario collettivo degli amanti “della musica delle radici”. Nel Cile sono una band che riempie stadi con indiscusso apprezzamento della critica.

Adesso tornano a Firenze per ricordare l'evento che segnò l'inizio della democrazia nel loro Paese, con uno spettacolo finalizzato a dimostrare al pubblico italiano la gratitudine per il costante successo avuto in questi anni.

Il gruppo è un ensemble dall'amplissimo repertorio, mette in uso una  "rara maestria tecnica" applicata ad un numero notevole di strumenti etnici e classici.
Il repertorio presenta composizioni della tradizione andina, orchestrazioni sinfoniche  di temi originali con testi di Pablo Neruda e Rafael Alberti. Musiche di Violeta Parra, Victor Jara o Atahualpa Yupanqui.

Sul palco dell'Obihall, saliranno come parte del gruppo, Daniel Cantillana (violino-voce), Jorge Coulon (il fondatore), Marcelo Coulon, Jan Flores (flauti, flauti di pan e charango), Cesar Jara, Manuel Merino (chitarra) Efrén Viera (clarinetto, percussioni) Christian Gonzales (fiati).

inizio spettacolo ore 21.15

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