Sgomberata palazzina in via del Romito, in segno di protesta in tre salgono su un tetto di via Carlo Bini

Anche durante lo sgombero una militante del Movimento di lotta per la casa era salita sull'edificio, per poi scendere dopo una breve trattativa

Indaga la polizia

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Firenze, 31 marzo 2015 - E' terminato poco prima delle 11 di questa mattina lo sgombero da parte della polizia di una palazzina in via del Romito, nella zona di Rifredi a Firenze, occupata nei giorni scorsi da un centinaio di persone. Una militante del Movimento di lotta per la casa, che era salita per protesta sul tetto dello stabile, ha accettato di abbandonare l'edificio dopo una breve trattativa. In tutto erano una quindicina le persone che al momento dello sgombero si trovavano nell'edificio. Di queste, quattro erano minori. Nessuna di queste persone ha chiesto assistenza al Comune. 

Lo sgombero era iniziato questa mattina intorno alle 7. Via del Romito è stata chiusa al traffico nel tratto compreso tra piazza Tanucci e via Scipio Sighele, con forti disagi alla circolazione in tutta la zona. 

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per la messa in sicurezza di alcune bombole rinvenute all'interno dello stabile. 

Nel corso dello sgombero alcuni occupanti si sono seduti a terra opponendo resistenza passiva, tuttavia proseguito senza disordini.

La palazzina, in cui tra l'altro risiedono regolarmente alcuni nuclei familiari, era stata già occupata nel gennaio del 2014 e poi sgomberata dalle forze dell'ordine. 

Dopo lo sgombero tre militanti del Movimento di lotta per la casa sono saliti sul tetto di un edificio di un piano sede di un centro sociale del Comune in via Carlo Bini in segno di protesta. Gli attivisti hanno raggiunto il tetto con una scala poggiata all'esterno del palazzo. Davanti alla struttura è in corso un presidio di protesta da parte di alcuni manifestanti.

"Ci sono centinaia di persone sotto sfratto e richiedenti asilo che sono in mezzo alla strada" dichiara il leader del Movimento Lorenzo Bargellini. "Oggi abbiamo assistito ad uno sgombero militare - continua -. Con questo tipo di politica non si va da nessuna parte, ci vuole una risposta sociale".

 

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